Dopo il controverso Tenet, Nolan è pronto a rifarsi con l’attesissimo Oppenheimer, che è pronto a convincere anche i più scettici e i delusi
Nel bene e nel male, Christopher Nolan è probabilmente il regista più importante del terzo millennio e, come per ogni suo film, anche nel caso di Oppenheimer, ogni possibile riflettore del panorama cinematografico è stato puntato sulla sua nuova fatica.
Questa volta, tuttavia, l’importanza del film non si limita alla pellicola in se, ma sembra riguardare anche la percezione che il grande pubblico nutre nei confronti del regista britannico, il quale ha riscontrato severe critiche in seguito alla distribuzione di Tenet, sua ultima controversa fatica.
Tenet, un parziale flop?
Se è vero che i cosiddetti nolaniani non sono stati affatto scalfiti dalla confusa complessità formale di Tenet, numerose frange del pubblico generalista e non, hanno lamentato vistosamente gli esiti di un progetto ambizioso, che forse è sfuggito di mano al caro vecchio Chris. La gran parte delle critiche, proveniente anche e soprattutto dalla critica specializzata, mettevano l’accento sull’artificiosa complessità della trama, che apparentemente risultava intricata e sfaccettata, ma che di fatto si è rivelata piuttosto semplice e banale nelle sue reali dinamiche emotive. Ciò che appariva intricato, era semplicemente la sovrastruttura narrativa con cui Nolan ha infarcito il soggetto. Un approccio controproducente, che ha inevitabilmente raffreddato gli animi di alcuni gruppi di spettatori.
Oppenheimer, fortunatamente, parrebbe aver recuperato con convinzione modalità espressive di maggior sobrietà ed eleganza, senza rinunciare allo spettacolo visivo, ma evitando di divenirne schiavi. Le reazioni che gli spettatori statunitensi, che hanno avuto la fortuna di vedere in anteprima mondiale il film, stanno condividendo sui social, sembrano entusiaste, anche da parte di chi non aveva apprezzato particolarmente l’ultimo Nolan. Ora non vi resta che recarvi in sala per scoprire quale sarà la vostra reazione a questo ennesimo spettacolo visivo messo in piedi dal regista di Inception.
