Finalmente licenziato dal Consiglio dei Ministri l’aiuto economico alle famiglie in difficoltà, il bonus per contrastare il caro carburante
Il governo Meloni ha approvato un pacchetto da 1,65 miliardi di euro per alleggerire l’impatto dei rincari dei costi di luce, gas e benzina sui nuclei che versano in maggiore difficoltà economica.
È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto energia con il quale viene introdotto il bonus benzina per redditi bassi, che si aggiunge alla conferma dei bonus in bolletta e alla sanatoria sugli scontrini.
Arrivano gli aiuti alle famiglie in difficoltà
Ce ne siamo resi conto tutti oramai ogni volta che andiamo al distributore a fare il rifornimento di carburante, il prezzo alla pompa è alle stelle, sfiora costantemente i due euro al litro e secondo gli esperti del settore è ancora purtroppo lontana la fase di ribasso. Ecco perchè, dopo lunghe discussioni e l’ultimo rinvio di una settimana, il governo Meloni nell’ultimo Consiglio dei Ministri è arrivato finalmente a riconoscere alle famiglie più bisognose un contributo economico da utilizzare per fare carburante. Le risorse limitate a disposizione, che impediscono di attuare un nuovo taglio delle accise, hanno portato a limitarsi alle fasce più deboli della popolazione, riconoscendo, a fronte di uno stanziamento minimo di 100 milioni di euro, un bonus di circa 80 euro a 1 milione e 300 mila famiglie.
Ecco a chi spetta
Il contributo sarebbe dovuto essere inizialmente di un importo di 150 euro riservato alle famiglie con soglia Isee fissata a 25mila euro, poi la difficoltà nel reperire fondi ha fatto sì che si ripiegasse su un bonus da 80 euro erogato tramite la carta Dedicata a Te, e i beneficiari dovrebbero coincidere proprio con quelli della carta risparmio spesa di 382.50 euro. Di fatto dunque il bonus benzina va a sommarsi alla social card, che rappresenta un contributo pari a circa 380 euro per comprare generi alimentari di prima necessità. Si tratta di 1 milione e 300 mila famiglie, con il contributo che è stato assegnato dando priorità in base all’Isee, che non può superare i 15 mila euro e alla composizione del nucleo familiare, con precedenza ai nuclei con tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009. Per il momento il bonus benzina è riconosciuto per una sola mensilità, in seguito, sempre tenendo conto delle risorse, si deciderà se riconoscerlo per un secondo mese. Ricordiamo che la social card in questione è stata prevista dalla legge di Bilancio 2023 ed è disponibile dallo scorso luglio presso gli uffici di Poste Italiane.
