Orso sospettato di avere ucciso una donna nel parco di Yellowstone

Un orso è sospettato di avere aggredito e poi ucciso una donna che è stata trovata senza vita vicino al Parco di Yellowstone, in America.

E’ una storia che ha davvero dell’incredibile e che individue come colpevole un orso grizzly sospettato di avere aggredito e di essere il responsabile della morta di una donna che è stata trovata senza vita in un sentiero, vicino al Parco Nazionale di Yellowstone, in America e per la precisione negli Stati Uniti.

Una situazione davvero incresciosa che da un certo punto di vista ricorda anche quella avvenuta in Trentino lo scorso Aprile al runner Andrea Papi che è stato aggredito e ucciso dall’orsa Jj4.

Ma quali sono i motivi che hanno portato a far pensare con grande certezza che il colpevole di questo brutale massacro sia un orso: cosi come riporta Tgcom24 sembra proprio che la risposta sia inequivocabile.

Orso aggredisce e uccide una donna in America: le prove sono schiaccianti

Non ci sono davvero dubbi, un orso è stato il colpevole di avere aggredito e poi ucciso una donna all’interno del sentiero vicino al Parco di Yellowstone negli Stati Uniti: stando alle fonti del parco pare infatti che vicino al suo corpo, ritrovato sabato non lontano dalla città di West Yellowstone, nello Stato del Montana, sono state trovate proprio tracce di un orso grizzly, fatto che ha subito lasciato pensare a un’aggressione da parte dell’animale.

Ovviamente almeno per ora, cosi come hanno sottolineato i guardaparco non ci sono delle conferme ufficiali che parlino delle cause della morte.

Una cosa è certa, le popolazioni di orsi grizzly del Montana sono aumentate negli ultimi anni, e alcuni giorni prima del ritrovamento del cadavere della donna il dipartimento della fauna selvatica e dei parchi del Montana aveva avvertito i visitatori e il personale del crescente pericolo dei grizzly. A causa dell’aumentata presenza di questi orsi, le autorità avevano esortato i campeggiatori e gli escursionisti a portare con sé spray per orsi, in modo da potersi difendere in caso di aggressione.