Sarà un ottobre ricco di eventi astronomici e il satellite della terra sarà tra i protagonisti maggiori
Come non rimanere incantati con il naso all’insù ammirando lo spazio infinito sopra le nostre teste? A tutti gli appassionati e non solo, il 2023 ha offerto tanti eventi, tra eclissi di Sole, di Luna, staffette di pianeti e perfino il passaggio di una cometa. Anche Ottobre riserva giornate davvero interessanti.
La Luna è l’unico satellite naturale della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l’iniziale minuscola, come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti.
Si inizia sabato 21 con la Notte della Luna, che sarà la giornata mondiale sponsorizzata dall’Unione Astrofili italiani, per promuovere l’interesse sulle osservazioni al telescopio del nostro satellite, sempre molto seguita soprattutto dall’Italia. Si prosegue il 28 con un’eclissi parziale di Luna, ossia quando la Terra proietterà la sua ombra su parte della sua superficie. Lo spettacolo sarà visibile in gran parte dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia, mentre nelle Americhe orientali sarà visibile solo durante il sorgere del satellite e in Australia occidentale durante il suo tramonto. Vedremo la parte meridionale eclissarsi tra le 21.35 e le 22.53. La piccola eclissi durerà poco più di un’ora, le ore precedenti e successive sono di penombra, quindi la luna diverrà solo più scura. Il bello delle eclissi di Luna, al contrario, purtroppo, di quelle di Sole, è che possono essere viste per un raggio molto più ampio dalla Terra.
L’eclissi è un evento astronomico che vede l’oscuramento parziale o totale di un corpo celeste a causa dell’interposizione di uno o più corpi tra esso e una fonte luminosa, ossia quando tre o più corpi sono allineati sullo stesso piano. Eclissi significa infatti “nascondersi”, “rendersi invisibile”. L’eclissi di Luna avviene quando Luna e Sole si trovano in due punti diametralmente opposti rispetto alla Terra, e si allineano in modo tale che la luce della nostra stella sia bloccata da uno dei due corpi celesti, e quando la Luna si trova vicino a uno dei nodi della sua orbita. Solo quando si verifica questa condizione, la Luna entra nell’ombra della Terra ed è per questo motivo che solo il 30% circa delle eclissi è totale, mentre tutte le altre sono parziali o si verificano nell’area di penombra.
Ma il 6 e il 7 del mese , in onore di Giove e Saturno, si celebrano le Notti dei Giganti, cioè gli ultimi giorni di visibilità di questi pianeti e dopo aver assistito alle relative opposizioni, il 27 agosto passato per Saturno e il 3 novembre a venire per Giove. Saranno visibili anche Urano e Nettuno, ma solo con un telescopio, vicini al momento di opposizione al sole. Le condizioni di osservabilità di Urano sono assai simili a quelle viste per Giove, dato che si trovano molto vicini a livello prospettico. Come Giove, anche Urano si sposta nella costellazione dell’Ariete. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci, e per osservarlo è quindi necessario l’ausilio di un telescopio.
I più mattinieri, e chi vorrà, potranno poi vedere Venere al mattino presto. Il pianeta sta attraversando la costellazione del Leone, e sorge in direzione orientale nella seconda parte della notte. E’ possibile vederlo per circa 4 ore prima che scompaia fra le luci del crepuscolo mattutino. Intanto nel cielo notturno cominciano ad apparire le costellazioni a Est, come Pesci, Ariete, Pegaso, Andromeda e Perseo, ben visibili nei prossimi mesi. Il 29 ottobre inoltre la Luna incontrerà Giove nella costellazione dell’Ariete e il 24 Saturno in quella dell’Acquario.
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