Alcuni contribuenti potrebbero ricevere dall’Agenzia delle Entrate una lettera nelle quale sono evidenziate delle anomalie riscontrate nelle loro dichiarazioni dei redditi
La nuova serie di controlli più specifici posti in essere dall’agenzia del Fisco italiano sta mettendo sotto la lente di ingrandimento coloro che ricevono dei pagamenti tramite POS e carte di credito e la conseguente dichiarazione dei redditi.
Stando al vigente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, il contenuto della comunicazione è costituito da un documento principale all’interno del quale viene specificata la natura della presunta anomalia tra i dati dichiarati dal contribuente destinatario della comunicazione, e quelli che sono attesi dal Fisco sulla base dei dati incrociati.
Queste lettere di “compliance” sono inviate ai profili sospetti, ossia ai contribuenti che, dopo un incrocio dei dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria, risultano aver effettuato operazioni sospette con carte di credito e POS, ad esempio pagamenti o versamenti troppo alti o troppo bassi rispetto ai redditi dichiarati. Nel provvedimento sono, inoltre, indicate le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. Questo per dare la possibilità al contribuente di regolarizzare la sua posizione con un ravvedimento operoso ed evitare l’avviso di accertamento. Allo stesso tempo, qualora il contribuente non ritenga corretto quanto evidenziato dall’amministrazione finanziaria, potrà inviare gli eventuali documenti di cui l’Agenzia non era a conoscenza.
La cosa fondamentale è quindi la possibilità di chiarire la propria posizione contributiva da parte di imprese, liberi professionisti, ma anche cittadini in genere, mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa, il versamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni ridotte, il tutto con un adempimento spontaneo in relazione agli obblighi dichiarativi. Chi riceve comunicazioni dall’Agenzia delle entrate può rivolgersi alla Sez. di Assistenza multicanale, contattando il numero gratuito 800.90.96.96. da telefono fisso e il numero 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore – comunicazione per l’adempimento spontaneo” oppure rivolgersi a uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Altrimenti può procedere direttamente all’invio della documentazione giustificativa dell’anomalia segnalata alla Direzione Provinciale di competenza, oppure trasmetterla attraverso un CAF, o ancora usare autonomamente l’applicativo CIVIS, in formato elettronico.
Il contribuente può trovare le informazioni utili all’interno del cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, ossia il prospetto precompilato del quadro dichiarativo da rettificare (utile per la compilazione della dichiarazione integrativa, ma disponibile per il momento solamente per alcune tipologie di reddito) e, in caso di disponibilità della dichiarazione originariamente presentata, anche i collegamenti telematici da utilizzare per la predisposizione e l’invio della dichiarazione integrativa.
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