L’artista in una recente intervista ha toccato vari temi legati alla sua vita, rivelando anche dettagli personali
E’ tornato ‘Belve’, il programma di Francesca Fagnani che ‘mette a nudo’ i volti noti della tv. Quest’anno l’appuntamento è in prima serata sulla Rai e alla seconda puntata già gli ospiti sono stati di un certo spessore. Tra coloro che si sono sottoposti all”interrogatorio’ della giornalista anche Patty Pravo che ha parlato di numerosi temi.
“Mi sento un gatto, sono indipendenti e fanno le fusa – ha esordito l’artista – Ho scelto questo nome perché al Conservatorio studiavamo Dantismo e c’erano le anime prave. Ho pensato a Pravo. Tutte si chiamano Patty e quindi ho scelto questo”.
I racconti di Patty Pravo spaziano dalla carriera alla vita personale e la cantante rivela: “Non sono capace di essere spietata. Oggi forse sono più donna di prima, ma non mi interessa ciò che dicevano. Credo che diva sia un aggettivo che ci può stare per me. Sono stata una donna libera, ho cantato anche pezzi avanti come ‘Pensiero stupendo’ e ‘Pazza Idea’. Mi dicono che sono un’icona e mi piace. Quando ero ragazzina mi dicevano che ero antipatica, ora appaio in modo diverso. “’a Bambola’ è stata una condanna da 49 milioni di copie. Ragazza prodigio forse è il complimento più carino che ho ricevuto”.
A proposito del suo successo, spiega: “Non sono stata travolta, ma papà mi diede la maggiore età a 16 anni. Io guadagnavo follie ma non sapevo nulla di tutto questo. Lasciavo le cose in mano agli altri, loro mi hanno pure un po’ fregata. Non ho il senso delle proprietà materiali, solo quanto basta. Mi sono sputtanata quasi tutto, non ho idea di quanto ho dissipato. Ho un appartamento a San Francisco, casa a Roma, viaggio, lavoro e sto bene così”.
Pravo si sofferma anche sul tema delle droghe: “Ho un disprezzo totale per la cocaina, ho visto persone che la usano e non mi piace cosa tira fuori. LSD può anche aiutare ad aprire la mente. Io queste cose le ho prese dagli anni 70 agli 80. Credo di aver provato tutte le droghe, tranne eroina e cocaina. Chi è che fa il nostro mestiere senza enfetamina? Non lo dicono proprio per convenienza, anche oggi la usano. Ti faceva restare sveglio, lavori talmente tanto che ti serve per la vitalità. Mi sono divertita con la droga, ma non è che usassi così tanta roba da non ricordarmi. Una volta mi sono sballata anche con l’ossigeno”.
Infine Patty spiega la sua posizione rispetto alla chirurgia: “Sono stata amata, ma non so se mi piaccio sempre. Oggi sono un po’ ingrassata, mi è cresciuto il seno e non mi piaccio così tanto il viso. Avrei bisogno di qualche ritocco ma non ho il tempo. Non mi sono mai rifatta niente solo qualche iniezione. Mi farie un lifting”, sul rapporto con i suoi anni “Vivo con serenità il tempo che passa. Mi piacerebbe finire tra le anime prave, mi farei qualche giro tra i vari girone. Non ho paura di morire, è l’unica cosa certa. Sono sicuramente più in credito con la vita. La felicità sono momenti, non penso che si possa essere sempre feriti. Devo dire però che sono una persona portata verso la serenità. Mi piace stare sola, passo abbastanza tempo sola con me stessa”.
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