Paura in volo, incubo a bordo per madre e figlia: cosa è successo

L’episodio è avvenuto in un interminabile viaggio di 9 ore: denunciata la compagnia aerea e chiesto risarcimento danni

Doveva essere un semplice viaggio in aereo da New York ad Atene, si è trasformato in un vero e proprio incubo. Le protagoniste, loro malgrado, sono una madre e sua figlia di 16 anni, che sono state costrette a vivere attimi di vero terrore e profondo disagio nel corso di un volo della Delta Airlines. Il motivo è stato un altro passeggero a bordo del velivolo, un uomo che approfittando continuamente del servizio di vendita di alcolici a bordo si è ubriacato.

Ecco perché in questa vicenda così controversa pure la compagnia aerea è stata coinvolta nella citazione in giudizio. L’accusa è quella di non aver fatto nulla per evitare le molestie subite dalla giovane ragazza. Al contrario, di aver continuato a servire alcolici al passeggero nonostante il suo evidente stato di ebbrezza. L’episodio si è verificato nell’estate del 2022, nove lunghe ore di viaggio in cui madre e figlia condividevano la fila con questo signore di cui non è stata resa nota l’identità. Già dalle prime fasi del volo l’uomo era visibilmente ubriaco, ma ciò non ha impedito agli assistenti di volo di continuare a servirgli bevande alcoliche, che nell’elenco annoverano almeno ben dieci bicchieri di vodka con ghiaccio.

La risposta della compagnia aerea

E inevitabilmente, più passava il tempo, più le sue condizioni peggioravano. Così, l’uomo ha iniziato a essere molesto, infastidendo e importunando la giovane ragazza. Ha alzato la voce, commesso gesti volgari e addirittura cercato di toccarla in modo inappropriato. Per questo motivo la madre ha provato a chiedere aiuto al personale di volo, che però ha fatto cadere nel vuoto le sue richieste, rimanendo quasi del tutto indifferenti alla domanda di aiuto.

Ma l’incubo non è ancora finito, perché il tutto è degenerato ulteriormente quando l’uomo è corso in bagno per vomitare. Poi, al suo ritorno, ha continuato a molestarle. La madre ha cercato ancora una volta l’aiuto del personale di volo, ma ha ricevuto solo una risposta evasiva: “Oh cavolo, gli ho appena dato dell’altro vino“. Per tentare di “scusarsi”, una volta atterrati in Grecia la compagnia aerea ha offerto alla madre e alla figlia 5.000 “Sky Miles” come forma di risarcimento, ma ovviamente madre e figlia non si sono fermate e hanno segnalato il comportamento dell’uomo alle autorità. All’interno della denuncia è presente anche un risarcimento di 2 milioni di dollari per il trauma e l’angoscia subiti durante il volo.