Ecco come evitare incidenti e aumentare la sicurezza in sella rispettando poche e semplici attenzioni
Spinto dalle politiche della green economy e dagli investimenti sulle piste ciclabili, che negli ultimi anni hanno arricchito il territorio urbano per diversi chilometri, l’amore per la bici sta crescendo velocemente anche nelle città dove, finora, non era molto utilizzata. Quello che una volta era soltanto un mezzo per divertirsi e fare dello sport ora è sempre più diventato un mezzo per evitare il traffico congestionato delle nostre città.
L’argomento merita quindi particolare attenzione, soprattutto per ciò che riguarda la sicurezza del ciclista e di tutti gli “attori” in strada. Le strade, appunto, non sono solo delle automobili, è necessario quindi che ognuno segua le regole del Codice stradale e quelle di buon senso.
Le regole fondamentali
La sicurezza in bicicletta dipende da molti fattori, il tipo di mezzo, gli indumenti protettivi e la visibilità fanno davvero la differenza. In primis il casco. E’ allarmante constatare che solo il 50% dei ciclisti usa il casco, considerando che, fino a velocità prossime ai 30 km/h, può essere determinante per proteggere dai traumi alla testa. Così come indossare il giubbino catarifrangente è molto utile. Basti pensare che i ciclisti vestiti di scuro sono riconoscibili a una distanza di 25 metri, quelli con vestiti chiari o colori fluorescenti a 40 m. Chi indossa elementi riflettenti è visibile da 140 metri di distanza. E comunque ci sono circostanze in cui è obbligatorio per legge: in galleria, prima dell’alba e dopo il tramonto. Ma la legge è molto chiara anche quando parla delle luci di cui deve essere dotata una bicicletta. Prevede infatti l’obbligo di montare un impianto d’illuminazione anteriore di colore bianco e posteriore di color rosso, catarifrangenti sui cerchi e su entrambi i lati dei pedali. Le statistiche sono eloquenti. All’imbrunire e di notte il rischio di incidenti per i ciclisti è tre volte superiore che di giorno. Addirittura di notte con pioggia, neve o in controluce, il rischio si moltiplica per dieci. Un altro modo per farsi notare è utilizzare le braccia, utilissime per segnalare un sorpasso, la svolta a destra o a sinistra.
Mantenere la bici in perfetta efficienza
E’ inoltre fondamentale fare una buona manutenzione, controllare periodicamente cerchi, pneumatici e freni. Uno dei “must” della sicurezza in bicicletta è non pedalare da solo, perché più si è più si risulta visibili e ci si può aiutare in caso di pericolo. Altrettanto raccomandato è pedalare sempre nel senso di marcia, perché procedere contro il traffico rende impossibile girare a destra. E’ utile anche stabilire un contatto visivo con l’automobilista per capire le mosse successive, ma da valutare in abbinamento al comportamento generale del conducente. Parlando di strada è essenziale studiare bene il percorso meno pericoloso da affrontare per arrivare a destinazione. Non sempre quello più breve è il più sicuro, meglio fare qualche km in più, ma su strade meno trafficate, magari nel verde.