Ecco la spiegazione del risveglio “anticipato”, anche nel weekend quando invece vorremmo riposare qualche ora in più. Il discorso non vale per i notturni e i turnisti
Sanno già quando è il momento di svegliarsi, le persone che hanno un sonno regolare. Ci avete mai fatto caso? Alcuni non hanno nemmeno bisogno della sveglia per alzarsi all’ora giusta: aprono gli occhi come per “magia” pochi secondi prima dell’orario impostato, ogni giorno uguale.
La spiegazione sta nel funzionamento del nostro orologio biologico interno. L’organismo scandisce i tempi di ogni individuo, che ha una sua cronobiologia. Cioè quando è l’ora di restare svegli, di andare a letto e anche quando si comincia ad essere assonnati. L’orologio interno è regolato dalla luce naturale, che entra attraverso i nostri occhi e comunica al nostro nucleo soprachiasmatico se è l’ora di dormire o di essere attivi. Anche altri stimoli, oltre alla luce, regolano il ritmo circadiano come per esempio l’ora dei pasti. A tutto questo, naturalmente si va a unire il grado di attività svolta durante il giorno.
Le difficoltà dei turnisti e dei notturni
Chi fa una vita molto regolare, con orari costanti, saprà meglio degli altri quando è arrivata l’ora di svegliarsi. Il suo orologio biologico infatti funzionerà molto bene, per questo motivo anche durante il fine settimana, quando magari si ha intenzione di riposare un po’ di più, succede che alla fine ci si svegli sempre per quell’ora specifica, visto che il cervello prosegue per la sua strada regolare. Durante la notte, chi ha un sonno regolare, attraverserà diverse fasi: prima il sonno superficiale, poi quello profondo, infine il sonno REM. Il cervello, dopo 3-4 cicli di sonno completi, ci comunicherà che è l’ora di alzasi. Ecco allora che l’orologio interno scatterà poco prima della sveglia.
Per chi tende ad andare a letto tardi, al contrario, sarà molto difficile svegliarsi senza sveglia peoiché il mattino è ancora un periodo in cui il sonno si fa sentire. Succede che la sveglia viene spenta più e più volte per cercare di allungare il riposo. Stesso discorso per chi lavora su turni: sarà complicato che riuscirà a svegliarsi pochi secondi prima della sveglia. Gli orari di lavoro e del sonno sono così alterati che non è facile mantenere un bioritmo regolare. Anzi, praticamente impossibile.