Come mai gli elefanti non si ammalano mai di cancro? Pare proprio che ci sia una motivazione ben precisa che ha del clamoroso.
Forse potrà sembrare incredibile, eppure uno studio sottolinea come gli elefanti abbiano una buona, anzi ottima possibilità di non ammalarsi mai di cancro: era il 2016 quando si è iniziato a indagare su questo particolare.
In particolare ci si è soffermato sul potenziale meccanismo che protegge gli elefanti dallo sviluppo del cancro ha scoperto che gli animali giganti avevano statisticamente molte meno probabilità degli umani di morire di cancro con solo il 4,81% degli elefanti che muoiono a causa di questo tipo di malattia.
“Si è scoperto che gli esseri umani muoiono di cancro a un tasso compreso tra l’11% e il 25%. Ciò che protegge gli elefanti, secondo lo studio, è la presenza di 20 copie di un gene che noi umani abbiamo denominato TP53″ questa la nota riportata da Medline Plus e ancora: “TP53 è un gene che dice al tuo corpo come produrre una proteina che sopprime i tumori. Si trova in tutti i mammiferi e aiuta anche a regolare la divisione cellulare, assicurando che le cellule non si dividano troppo velocemente o fuori controllo”.
Elefante e il cancro: la teoria di Vollrath
Insomma come detto prima, gli scienziati non hanno davvero dubbi, gli elefanti rispetto agli animali più piccoli e anche rispetto agli essere umani hanno un rischio minore di ammalarsi di cancro.
Il tutto è anche collegato ad una particolare zona del loro corpo, ovvero i testicoli: questi in realtà, non si trovano al di fuori dei loro corpi ma all’interno, e questa piccola stranezza anatomica ha portato Vollrath alla sua teoria sull’evoluzione di 20 copie di TP53.
“Per proteggere il loro sperma, gli elefanti hanno avuto bisogno di sviluppare un numero maggiore di gene TP53. In questo scenario, tutti i benefici della protezione contro il cancro sarebbero stati una fortunata coincidenza, che forse avrebbe portato a propri sviluppi evolutivi” questo riporta Vollrath.