Fate attenzione! App-truffa sugli smartphone, rubano i vostri dati sensibili

Gli esperti di cybersicurezza hanno stilato una lista di applicazioni da cancellare immediatamente. Servono a scaricare la vostra batteria e a entrare nei cellulari per togliervi soldi attraverso gli annunci

A fine luglio 2023 c’era stata l’allerta riguardo due nuovi malware Android in circolazione, conosciuti come WyrmSpy e DragonEgg. Gli esperti di sicurezza di McAfee, ora, hanno reso nota una lista di altre applicazioni del Google Play Store da evitare, poiché installano segretamente annunci pubblicitari. Tutto questo mentre lo schermo del telefono è spento, generando così dei guadagni per i malintenzionati, che tra l’altro scaricano anche velocemente la batteria del vostro dispositivo.

Play Store
Gli esperti di McAfee hanno comunicato una lista di app da evitare (Pixabay) – Notizie.top

Il team di ricerca mobile di McAfee hanno spiegato che le app Android dannose sono già state segnalate a Google. Riguarderebbero principalmente gli aggregatori di notizie e i servizi di streaming. Il target sarebbe prevalentemente sudcoreano, ma nessuno conosce quella che è diventata la vera portata internazionale. I programmi in questione sono degli adware e consumano tanti dati Internet. Non solo, esauriscono la batteria, perpetrano frodi contro gli inserzionisti e inoltre sarebbero in grado di profilare gli utenti.

Non ci sono più sul Play Store, ma se le avete già scaricate…

Android
Gli esperti di cybersicurezza hanno fatto sapere che queste app vanno eliminate immediatamente dallo smartphone (Pixabay) – Notizie.top

Ecco come funzionano: in principio avviene l’installazione sul dispositivo di tali applicazioni, che dopo qualche settimana – senza nessuna autorizzazione – scaricano il payload da remoto per ottenere i privilegi di esclusione al sistema di risparmio energetico di Android. In questo modo viene consentita l’esecuzione delle pubblicità in background. Per gli utenti diventa quasi impossibile rendersi conto di ciò che sta accadendo. Le applicazioni, infatti, quasi sempre riescono a sfuggire al controllo dei consumatori. Parliamo di 43 app Android con 2,5 milioni di installazioni. Insomma, il discorso non andrebbe affrontato in modo leggero.

Secondo McAfee gli utenti potrebbero anche intravedere brevemente degli annunci all’accensione dello schermo. Bisogna fare la massima attenzione in questi casi, quindi. Meglio non sbloccare il telefono in modo superficiale, senza controllarlo. Il modo più efficace per verificare le app dal consumo energetico maggiore, comunque, è recarsi nella sezione “Utilizzo Batteria” delle impostazioni. Queste app pericolose al momento sono state rimosse dal Google Play Store per smartphone Android. Gli esperti di cybersicurezza, però, confermano la necessità di rimuoverle manualmente dal dispositivo nel caso in cui il download sia già stato effettuato.