090909Elenchi, eccezioni e casi particolari: tutto quello che c’è da sapere sulle polizze che possono essere detratte
Le polizze assicurative possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi, sebbene negli ultimi anni i limiti di spesa deducibile siano stati ridotti. Le polizze vita rientrano nella categoria di quelle soggette a detrazione IRPEF: secondo l’Agenzia delle Entrate, è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute in questo ambito (assicurazioni TCM) e invalidità permanente non inferiore al 5%, indipendentemente dalla causa. Inoltre, è possibile detrarre le spese relative alla non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, a condizione che l’impresa di assicurazione non possa recedere dal contratto.
Le tre tipologie di contratti assicurativi che permettono la detrazione del 19% sono:
La detrazione spetta al contribuente se risulta come contraente e assicurato, se risulta contraente mentre un familiare a carico è il soggetto assicurato, se risulta soggetto assicurato mentre un familiare a carico è il contraente, se un familiare a carico è sia contraente che soggetto assicurato, o se il contraente è un familiare a carico e il soggetto assicurato è un altro familiare a carico.
Esistono limiti e condizioni per le detrazioni fiscali. Per le polizze assicurative che coprono il rischio di morte o invalidità permanente, l’importo massimo detraibile è di 530 euro. Per le polizze che tutelano le persone con disabilità grave e coprono il rischio di morte, l’importo massimo detraibile è di 750 euro. Infine, per le polizze che coprono il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, l’importo massimo detraibile è di 1.291,14 euro.
Per quanto riguarda l’assicurazione casa, è prevista una detrazione del 19% solo se la polizza assicurativa copre il rischio di eventi calamitosi. Si applica ai premi versati per assicurazioni relative al rischio di eventi calamitosi stipulate dal 2018 per unità immobiliari ad uso abitativo e pertinenze relative. Nel caso dei premi versati per assicurazioni a copertura del rischio di eventi calamitosi stipulate in relazione alla cessione del credito sismabonus 110% a un’impresa di assicurazione, la detraibilità è ammessa al 90%. Spetta anche per le polizze stipulate dal condominio, per la quota di premio riferita alla singola unità immobiliare residenziale e alle relative pertinenze. Non è invece possibile ottenere la detrazione se la spesa viene sostenuta a favore di familiari fiscalmente a carico.
In riferimento all’assicurazione auto, fino al 2014 era possibile dedurre dal 730 parte delle spese per l’assicurazione auto, ma questa possibilità è stata eliminata. Attualmente è detraibile solo nel caso in cui si sottoscriva anche la polizza infortuni al conducente, che è una garanzia accessoria e non obbligatoria. In tal caso, si può detrarre il 19% dell’importo annuo versato per la sola garanzia infortuni al conducente, e non per l’intero importo dell’assicurazione auto. La polizza infortuni conducente copre solo i danni fisici subiti dalla persona alla guida del veicolo in caso di incidente con colpa, mentre i danni subiti dalle altre persone a bordo sono coperti dalla responsabilità civile auto. Per ottenere la detrazione, la polizza deve coprire il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%. Inoltre, esiste un limite massimo di spesa pari a 530 euro, che rimane anche in presenza di più polizze analoghe, come ad esempio la garanzia infortuni al conducente e una polizza vita sul mutuo.
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, è necessario che il premio sia stato versato nell’anno d’imposta a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi. È importante conservare la ricevuta del versamento e una copia del contratto assicurativo, dalla quale si possono ricavare le informazioni relative all’assicurato e alla polizza. In alcuni casi, è possibile richiedere la deduzione anche se non si è beneficiari diretti della polizza. Ad esempio, ha diritto all’ottenimento della detrazione direttamente l’assicurato, che la può detrarre nella propria dichiarazione dei redditi, o il contraente della polizza se il beneficiario è un familiare fiscalmente a carico della persona che richiede la detrazione. Anche un familiare che ha a carico la persona che risulta essere sia contraente sia assicurato può ottenere la detrazione.
È fondamentale infine tenere presente che la detrazione spetta per intero solo ai contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Al di sopra di questo limite, il credito decresce fino ad azzerarsi quando il reddito complessivo raggiunge i 240.000 euro. Inoltre, con la Legge di Bilancio 2020 è stato introdotto l’obbligo di utilizzare sistemi di pagamento tracciabili per poter ottenere la detrazione prevista. Pertanto, è fondamentale effettuare il pagamento del premio mediante bonifico bancario o postale, carta di credito o bancomat, assegno bancario o circolare.
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