POS in arrivo degli sconti per i commercianti

Novità per i commercianti in fatto di Pos, le cose stanno decisamente per cambiare: ecco che cosa succede.

Si torna ancora una volta a parlare dei pagamenti elettronici, un tema davvero molto delicato che nei mesi scorsi ha decisamente continuato a tenere banco sia per quello che concerne i commercianti che per i fruitori.

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Il tema ha sollevato diverse polemiche anche a causa dei costi elevati delle transazioni e forse anche per questo motivo ci sono delle novità per i commercianti, l’obiettivo principale è quello di ridurre le commissioni e incentivare anche l’utilizzo di questo strumento stesso.

Sul tema è stato raggiunto un accordo tra l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento, cosi come si legge nella nota ufficiale: “Il protocollo è stato firmato con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe al fine di ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l’utilizzo del Pos sotto i 30 euro e piani specifici molto vantaggiosi per le transazioni inferiori a 10 euro. L’obiettivo è quello di facilitare i commercianti nei pagamenti tramite Pos inoltre banche e operatori promuoveranno iniziative mirate per ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di basso valore”.

Pos, cosa cambia per i commercianti?

Come detto prima, sono diverse le novità che andranno in scena per i commercianti specialmente per quello che ha a che fare con il POS, in Ministero dell’economia, infatti, vuole digitalizzare e modernizzare i processi di pagamento inserendo anche delle facilitazioni.

Questa misura riguarda coloro che presenteranno ricavi e compensi riferiti all’anno d’imposta precedente che non superino i 400mila euro. Le offerte sono riferite a coloro che praticano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali. E anche l’Antitrust si è detto molto positivo per fare in modo che la cosa vada davvero in porto.

Per capirci ancora meglio, nel protocollo è previsto che chi presta il servizio, in linea di massima, sono soggetti abilitati all’accettazione di pagamenti con carta presso appunto gli esercenti aderenti, cosi da potere fornire una maggiore trasparenza. Nella nota in questione si legge: “L’Abi e l’Apsp si impegnano altresì a invitare tutti gli altri operatori della filiera dei pagamenti propri associati (emittenti di carte, circuiti di pagamento e i diversi operatori che forniscono i servizi tecnici necessari al completamento delle transazioni con carta) a contribuire concretamente ad assicurare il successo delle iniziative commerciali di cui al protocollo”.