Prenotano il tavolo al ristorante e poi non si presentano, il titolare decide per una mossa davvero a sorpresa.
Non è la prima volta che si sente una storia come questa, delle persone prenotano un tavolo al ristorante e poi non si presentano, lasciando il posto vuoto per tutta la sera. Si tratta di un problema che colpisce tantissimi ristoratori.
Questa volta però, uno di loro, Lorenzo Tosa, ha deciso di intervenire e portare al centro dell’attenzione la sua testimonianza, cercando anche di trovare una soluzione per fare in modo che delle cose del genere possano non succedere più.
“È una mancanza di rispetto non più accettabile”, sbotta il titolare de La Risacca, in Versilia, intervistato da Il Tirreno e ancora: “Anche sabato un tavolo da 2 e un tavolo da 5 a pranzo e un tavolo da 6 a cena. E domenica a pranzo un altro tavolo da 5 che è saltato. Parlando con i colleghi in Versilia, la situazione è identica»
Ristorante, prenotano ma non si presentano: lo sfogo di Lorenzo Tosa
Si tratta davvero di una situazione incresciosa che purtroppo, in giro per l’Italia, non è nemmeno la prima volta che succede, questa volta ad essersi lamentato è stato Lorenzo Tosa, un ristoratore che vive in Versilia.
“Non basta più nemmeno prendere il numero di telefono, telefonare il giorno prima per la conferma, prendere prenotazioni via mail” ha ammesso il proprietario del locale che ancora una volta si è trovato nella situazione di bloccare il tavolo e di non avere poi le persone che avevano effettuato la prenotazione e ancora: “Spesso non rispondono neppure al telefono se li chiamiamo. Nel 20% dei casi, invece, rispondono che si sono dimenticati. Perché magari hanno prenotato in più ristoranti, alla fine ne hanno scelto uno e si sono dimenticati gli altri”.
Proprio da questo nasce l’idea di Tosa, ovvero quella di attrezzarsi della pre autorizzazione con carta di credito, la stessa per la quale ormai da tempo ricorrono ormai quasi tutti i ristoranti stellati in tutta Italia.
“Ho avuto clienti, anche che volevano fermarsi dopo il mare, che ho dovuto mandare via perché ero tutto prenotato. Per poi ritrovarmi con i tavoli vuoti. La rabbia è che ti dai da fare per lavorare bene e la gente ti manca di rispetto. Avevamo chiuso le prenotazioni da giorni, scontentando purtroppo anche qualche cliente abituale, perché eravamo sold out: poi ti rimangono tavoli liberi senza preavviso alcuno. È assurdo”.
