Friggere una pietanza non è sicuramente un passaggio di poco conto: ci sono degli step di cui è importante tenere sempre conto.
Non ci sono dubbi che grandi e piccoli, amino alla follia i piatti che sono fritti e i motivi sono davvero sotto gli occhi di tutti e anche nel palato di tutte le persone. Le cose che vengono fritte hanno certamente un sapore diverso e migliore.
Eppure, friggere non è certamente un processo che può essere fatto a cuore leggere, ci sono infatti degli step importanti che si devono sempre seguire e che se non fatti bene, possono portare ad un effetto non corretto.
Di seguito, entriamo nel merito della questione e scopriamo quali sono alcuni dei passaggi fondamentali che non vanno mai e per nessuna ragione sottovalutati.
Fritto: ecco i passaggi da seguire per un giusto risultato
La giusta temperatura
Munitevi di un termometro da cucina: immergere il cibo nell’olio alla giusta temperatura è fondamentale, solo cosi’ potrete essere sicuri che la panatura non si staccherà e la doratura sarà perfetta. Se la temperatura dell’olio è più bassa, questo si attaccherà alla panatura bagnandola, anziché friggerla e renderla croccante. Il risultato? Fritto molle e pieno di olio. Al contrario, una temperatura dell’olio esagerata produce una veloce cottura superficiale della panatura, lasciando l’interno crudo. Vi siete mai chiesti cosa sono le bolle che vedete sulla superficie della padella mentre friggete? E’ il segno che state friggendo nel modo giusto! Si tratta del vapore contenuto negli alimenti: l’umidità del cibo viene eliminata in questo modo. Attenzione a non cedere alla tentazione di abbassare la fiamma per paura che il cibo bruci: la temperatura deve rimanere il più costante possibile e vicina ai 180°.
Quale tipo di olio usare?
Il grasso da scegliere per la frittura è cruciale: deve avere un alto punto di fumo, che gli consenta di reggere all’elevata temperatura e di non bruciarsi. L’olio extravergine di oliva è il miglior olio a livello di qualità, tuttavia è molto costoso, e rischiereste di consumarne mezza bottiglia per friggere una sola volta. Inoltre, si trova che il suo gusto sia troppo forte, e copra il sapore dei cibi. In linea di massima, l’olio di arachidi è il più indicato: sopporta eccellentemente le alte temperature, ed ha un sapore delicato che non copre quello dei cibi.
La giusta panatura
La giusta consistenza della pastella è cio’ che le permette di attaccarsi bene ai cibi, senza scivolare via o staccarsi in cottura. Ecco la ricetta per preparare una pastella eccellente: prendete una grande ciotola di vetro e riempitela di cubetti di ghiaccio, poi immergeteci una ciotola più piccola, in cui sbatterete 2 tuorli d’uovo con poca acqua ben fredda. Continuando a mescolare, unite poco per volta 250 g di farina, aiutandovi con una frusta manuale, poi salate. Non lavorate troppo la pastella: deve rimanere qualche piccolo grumo di farina.
Come preparare il cibo prima di friggere
Ognuno ha i propri gusti in fatto di fritto: chi preferisce la pastella, chi il fritto con farina e pangrattato; il denominatore che accomuna i gusti di tutti è la crosticina croccante di qualsiasi cibo fritto! Un errore comune e diffuso è quello di salare la pastella o il cibo in frittura. Mai, mai e poi mai! Perché? Fate rischiare alla crosticina di staccarsi in cottura, in quanto il sale fa uscire l’acqua contenuta negli alimenti, bagnando la panatura e contrastando con la frittura. Fate attenzione anche ad asciugare bene i cibi con dei fogli di carta assorbente prima di immergerli nella pastella: eviterete di fare abbassare troppo la temperatura dell’olio.
La padella giusta
Ovviamente, la friggitrice è il meglio che si possa utilizzare per friggere. Se non avete la friggitrice, niente paura: una bella padella larga, bassa e dai bordi alti sarà perfetta per consentire al calore di distribuirsi uniformemente e di non bruciare l’olio.