Nel momento in cui si decide di acquistare un immobile per la prima volta, si deve essere consapevoli dei costi
Uno dei passi più importanti nella vita di un individuo: acquistare una casa. Altrettanto importante è però tenere conto delle tasse che si devono affrontare. La prima da considerare è l’imposta di registro, ovvero quella principale all’atto dell’acquisto. In più, è fondamentale tenere d’occhio le imposte locali come l’IMU e la TASI, che possono variare a seconda del Comune di residenza. Esistono comunque anche bonus e agevolazioni fiscali per la prima casa che possono aiutare a ridurre l’onere fiscale.
È una tassa proporzionale al valore dell’immobile e può variare in base alla regione in cui si trova la casa. Di solito questa viene pagata all’atto dell’acquisto e può rappresentare una percentuale significativa del prezzo della casa. Ad esempio, se si acquista una casa del valore di 200.000 euro, e l’aliquota dell’imposta di registro è del 2%, bisognerà pagare 4.000 euro. È fondamentale quindi tenere presente che l’imposta di registro può subire delle agevolazioni in alcune specifiche situazioni, come, per esempio, nel caso di acquisto di un immobile di lusso o da parte di giovani coppie. Non solo, perché è possibile anche richiedere la dilazione del pagamento dell’imposta di registro in determinati casi. Per avere maggiori informazioni è necessario contattare l’Agenzia delle Entrate o un commercialista, che possono dare alcune delucidazioni riguardo le modalità di calcolo e le eventuali agevolazioni legate all’imposta di registro per l’acquisto della prima casa.
Le tasse da pagare per la prima casa
Attenzione anche alle imposte locali come l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). La prima è un’imposta che viene calcolata in base al valore catastale dell’immobile e può variare da Comune a Comune. La seconda, invece, è una tassa che viene calcolata in base ai servizi indivisibili offerti dal Comune. Entrambe devono essere pagate annualmente ed è importante evidenziare i loro importi e le loro scadenze di pagamento. Si possono avere informazioni precise sulle aliquote e sulle modalità di pagamento dell’IMU e della TASI consultando il sito del proprio Comune o rivolgendosi all’ufficio tributi. In alcuni casi specifici, è possibile beneficiare di esenzioni o agevolazioni per determinate categorie di acquirenti, come ad esempio i giovani under 35 o le famiglie numerose.
Non solo, perché esistono diversi bonus e agevolazioni fiscali per la prima casa che possono alleggerire l’onere fiscale dell’acquisto. Ne è un esempio, la detrazione fiscale sugli interessi passivi del mutuo. Questa consente di dedurre dall’imposta lorda una percentuale degli interessi pagati sul finanziamento. Inoltre, l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie o di soggetti con disabilità, può prevedere alcuni sconti sull’imposta di registro o addirittura l’esenzione totale da essa. I requisiti e le modalità di accesso a queste agevolazioni possono variare a seconda della regione o del Comune di residenza.