Nei primi mesi di questo 2023 cresce la voglia di auto nuova negli italiani. Le citycar restano in vetta alla classifica, ma arriva il vento d’oriente
Avanti adagio. Così possiamo interpretare i dati sulle immatricolazioni in Italia che riguardano il primo semestre dell’anno. Da gennaio a giugno infatti il totale delle nuove immatricolazioni ammonta a 841.343 unità, in crescita del 23% rispetto al 2022, ma il numero, se paragonato a quello del 2019 ovvero al mercato auto prima della pandemia, significa un calo del 22,4%.
Il mondo dell’auto è in una fase di profondo mutamento. Le nuove regole i poste dalla UE sulla fine annunciata dei motori a scoppio entro il 2035, sta portando all’avvento delle motorizzazioni hybrid o full electric, con un rimescolamento anche delle forze in campo non indifferenti. E si aprono nuovi mercati e nuovi competitor.
Avanti adagio nelle vendite
A giugno sono state immatricolate 138.927 autovetture con un incremento del 9,19% sullo stesso mese del 2022 e secondo i dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nei primi sei mesi del 2023, le nuove immatricolazioni ammontano a 841.343 unità, in crescita del 23% rispetto al 2022. Ma sono dati che comunque vanno interpretati, perchè da un lato se li confrontiamo all’ultimo anno “normale” prima della pandemia, il 2019, resta un deficit di una macchina ogni quattro in meno venduta, le case automobilistiche però possono ritenersi soddisfatte se consideriamo quanto tutti i mercati siano usciti stravolti dalle restrizioni pandemiche e come il mercato dell’automotive abbia avuto un’accelerazione con la svolta green che ha comunque destabilizzato gli automobilisti alle prese con la non facile scelta della giusta motorizzazione. Le citycar restano le auto più acquistate, probabilmente sempre per una questione di budget a disposizione, ma si fanno largo a vetture di marchi inaspettati che provengono da “mondi lontani”.
Panda for ever
Al primo posto troviamo la Fiat Panda, che si conferma come la preferita dagli italiani e continua a dominare le classifiche anche quest’anno. Nel primo semestre ha chiuso a 50.6796 immatricolazioni, quasi il doppio rispetto al secondo modello, la Dacia Sandero, che oramai non è più una sorpresa. Al terzo posto troviamo la Lancia Ypsilon, un modello intramontabile che continua a suscitare l’interesse e la preferenza degli italiani nonostante il passare degli anni. La Fiat 500 resiste al quarto posto, incalzata per poche decine di unità dalle inseguitrici. Ha chiuso il semestre con 19.839 immatricolazioni. Quinta in classifica la Jeep Renegade, oramai un’icona per gli italiani, che però non ha più il primato tra i crossover ora saldamente in mano alla Toyota Yaris Cross. Ma la clamorosa sorpresa, arriva dalla MG ZS, il crossover compatto costruito in Cina da SAIC Motors, che con 2.381 unità, è risultato decimo in classifica.
