Pro Vita Famiglia è l’argomento centrale del momento: sono tante le famiglie italiane che vorrebbero maggiori aiuti.
Non smette di essere un argomento molto centrale quello che ha a che fare con la famiglia e con la possibilità anche di farne crescere una e anche per questo motivo che cosi come si legge sull’Adnkronos: “Il 76% dei cittadini, ovvero quasi 8 italiani su 10, pensa che lo Stato dovrebbe dare più aiuti sociali, economici e psicologici alle donne incinte per offrire alternative concrete a chi altrimenti sarebbe costretta o indotta ad abortire. Ben il 71% ritiene che lo Stato dovrebbe riconoscere la maternità come valore sociale, mentre il 57% degli italiani pensa che la maggior parte delle donne sia indotta o costretta ad abortire: non si tratta quindi di una “libera” scelta”.
Sono questi i dati che emergono dal sondaggio nazionale che è stato promosso da Pro Vita & Famiglia e portato avanti da Noto Sondaggi, per poi essere presentato oggi all’Hotel Nazionale Roma, nel corso della conferenza stampa dal titolo “FACCIAMO 31: Il dovere Costituzionale di proteggere la maternità, promuovere la Vita e agevolare la Famiglia.
Un argomento davvero importante e fondamentale che potrebbe in qualche modo restituire favore e positività a tutti gli aspetti che riguardano la maternità e la natalità, restando sempre attenti al volere degli italiani.
Insomma non ci sono davvero dubbi che questa associazione possa davvero fare qualcosa di concreto e in favore della natalità e della maternità, argomento che sta davvero molto a cuore a tantissime famiglie italiane.
“Le intenzioni degli italiani sono pro life anche a prescindere dall’essere contrari o favorevoli all’aborto. In ogni caso, infatti, per il 59% bisognerebbe comunque intervenire per evitare un aborto e per il 58% se le donne incinte avessero aiuti adeguati la maggior parte degli aborti sarebbe evitata, proprio come chiede una petizione popolare lanciata da Pro Vita & Famiglia e che ha superato le 30.000 firme” questo si legge sull’Adnkronos che appunto si è occupato di questo argomento.
Ma non finisce qua ci sono anche delle percentuali che cambiano rispetto alla categorie che si sono analizzate e infatti sempre secondo quanto si legge dall’Andkronos, per quanto riguarda i giovani: il 58% dei cittadini si dovrebbe sensibilizzare le giovani donne, anche minorenni, per disincentivare l’aborto, e per quasi 7 italiani su 10 oggi le giovani coppie non hanno sufficiente libertà e possibilità di formare una famiglia.
Mentre nel caso in cui si parla di cause più frequenti che hanno a che fare con l’induzione all’aborto per le donne: pare proprio che nella maggior parte dei casi gli italiani indica come motivo le difficoltà economiche legate anche al potere conciliare lo studio, la carriera e le difficolta in famiglia.
“Per aiutare le coppie ad avere figli e formare una famiglia, il 36% degli intervistati ritiene che l’intervento più utile sia quello di dare maggiore flessibilità al lavoro. Infine, l’esperienza diretta con chi ha vissuto il dramma dell’aborto. Il 30% delle donne intervistate e il 35% dei giovani, dicono infatti di aver conosciuto una parente o amica che ha scelto di abortire a motivo dei disagi economici, secondo il 56% degli intervistati” riporta infine l’agenzia.
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