Quali sono le morti più dolorose in assoluto? Ad averlo rivelato è stata la scienza, prendendo come spunto anche episodi del passato.
Forse potrà sembrare un argomento decisamente macabro, eppure ci sono nella storia delle morti che in un certo senso, ancora oggi sono ricordate per essere state davvero catastrofiche e molto peggio di quelle che si sentono più di consueto.
Ad ogni modo, ad avere analizzato la questione sono stati proprio degli scienziati che si sono concentrati in particolare sulle morti che secondo il loro parere sono da considerare le più tragiche in assoluto.
Si parla di eventi che da un certo punto di vista hanno anche segnato la storia dell’Italia e non solo e che purtroppo sono anche associati a fatti di cronaca che ancora oggi tragicamente di ascoltano in televisione.
Morti tragiche: dall’affogamento alla crocifissione
Crocifissione
La maggior parte di noi associa la crocifissione alla morte di Gesù Cristo, ma questo tipo di tortura risale al VI secolo a.C.Le più diffuse raffigurazioni sono errate nel collocare i chiodi sulle mani. Questi, infatti, venivano spinti sui polsi, colpendo così il nervo mediano, molto sensibile. Per non parlare delle irritazioni che avrebbero causato gli insetti sulle ferite.
Affogamento
Sebbene non sia particolarmente lungo, il processo di annegamento può essere molto doloroso. Una persona che sta per affogare di solito entra in panico, va in iperventilazione e inizia a respirare acqua. Questo porterà ad uno spasmo delle corde vocali noto come laringospasmo. Ma ciò che causa più dolore è la respirazione in acqua. Anche in coloro che sopravvivono, i polmoni rimangono doloranti per qualche tempo.
Iniezione letale
Si pensa che questa forma di esecuzione sia meno dolorosa di altre. Purtroppo non è sempre così. Il protocollo più usato negli Usa un tempo includeva l’uso di tre farmaci: un barbiturico e un anestetico, un rilassante muscolare, e infine un farmaco per provocare l’arresto cardiaco. Ma questo protocollo a tre farmaci è stato abbandonato da alcuni sistemi giudiziari, in favore dell’uso di singoli farmaci. Così, però, il dolore può essere prolungato a diverse ore. Molti di questi farmaci fanno rilassare la persona, ma non sono anestetici, quindi non agiscono sul dolore. Dalle autopsie è emerso che i giustiziati morirebbero in seguito a edema polmonare, che provoca una sensazione simile a quella dell’annegamento.
Elettrocuzione
Molti di noi hanno sperimentato piccole scosse elettriche, che possono essere dolorose, ma morire per folgorazione è tutta un’altra cosa. Quando una carica elettrica potente colpisce una persona, i suoi muscoli si bloccano, le ossa si rompono, la pelle si gonfia e persino i bulbi oculari possono uscire dalle loro cavità. L’intero processo è straziante.
Combustione
Se il pensiero di bruciare fino alla morte ti fa rabbrividire, c’è una buona ragione: è terribile. La nostra pelle è percorsa da una miriade di nervi, quindi il dolore provato quando questi bruciano è molto intenso. Per non parlare del dolore di respirare il fumo e l’aria calda, che non solo fa soffocare, ma brucia anche tutto ciò che si trova sulla sua strada. Una cosa davvero straziante.