Quale è a tutti gli effetti la giusta quantità di caffè da bere in un giorno: per capirlo serve conoscere la presenza di caffeina.
Parliamoci chiaro, gli italiani non possono davvero fare a meno di consumare grandi quantità di caffè in diversi momenti della giornata anche per aiutarsi ad arrivare fino a sera.
C’è chi ne assume giusto una al mattino per cominciare la giornata, chi si limita a utilizzarla per chiudere il pranzo o la cena e chi ogni due ore si alza dalla scrivania per la cosiddetta “pausa caffè”. Ebbene, spesso però quello che non si arriva a pensare è quale sia per davvero la giusta quantità di caffè da potere assumere nel corso della giornata.
Partiamo dal presupposto che la caffeina è una sostanza che appartiene al gruppo degli alcaloidi, un gruppo di composti estremamente diffuso nelle piante: in genere la assorbiamo attraverso il caffè, ma questo non è l’unico veicolo; la si può trovare infatti anche nella Coca-Cola, nel cioccolato, nell’erba mate, nel guaranà e nelle foglie di the.
Caffè: quanti se ne possono assumere in un giorno?
Insomma, una volta capito di che cosa parliamo quando si tratta di caffeina, la cosa importante da sapere è che la quantità presente nel caffè varia, ad esempio: una tazzina di espresso (per intenderci, quella che prendiamo al bar) corrisponde ad una quantità di circa 35 ml e può contenere tra i 50 e gli 80 mg di caffeina. Mentre una tazzina di caffè moka è molto più “sostanziosa” e corrisponde infatti a circa 50 ml, una quantità che raccoglie fino a 120 mg di caffeina.
Quindi per non incorrere in problemi anche molto negativi, ci sono delle dosi consigliate dagli esperti riguardo proprio alla giusta quantità di caffè da assumere durante il giorno: in linea di massima gli studiosi consigliano di non superare i 300 mg al giorno, una dose che grossomodo corrisponde a tre tazze di caffè. Discorso diverso invece per chi non beve mai il caffè, in questo caso possono bastare anche 200 mg per incorrere in ansia, mal di testa, irritabilità e vampate di calore.