Quanto contano le dimensioni in camera da letto? È veramente l’unica cosa che conta o c’è ben altro dietro?
La grandezza, infatti, non è il solo fattore da tenere a mente quando si parla di intimità. Se il partner non sa utilizzare al meglio i suoi “strumenti”, allora diciamo che è tutto inutile. Per fare chiarezza sulla questione, estremamente delicata, abbiamo riportato alcune dichiarazioni di un esperto in materia.
Come già accennato, grandi dimensioni non sono sinonimo di grande resa in camera da letto. E anzi, possono essere molti gli svantaggi di un grande strumento che magari non si è capaci ad utilizzare. Infatti, soprattutto degli organi molto grandi hanno una discreta difficoltà a raggiungere i punti più sensibili delle donne, come per esempio, nello specifico, il punto G (che può essere raggiunto anche con un dito) e, naturalmente, il clitoride.
Svantaggi di un organo maschile troppo grande
Non è finita qui. Parlavamo di svantaggi, e per questo un organo maschile troppo grande è capace di danneggiare l’utero della donna nel caso in cui la penetrazione sia troppo violenta e vigorosa. Per fare il punto su questa parte è intervenuto l’urologo capo della Clinica Unix, Alex Meller, di São Paul: “Quando un uomo supera la media, che è di 16 cm, può diventare scomodo per la donna, perché il canale vaginale, in generale, ha una lunghezza tra 15 e 18 cm”, ha sostenuto.
Ci sono anche dei fattori da tenere conto nel momento in cui la lunghezza dell’organo del compagno è eccessiva. È necessario ed essenziale, infatti, concentrarsi particolarmente sui preliminari e sulla lubrificazione.
Un altro fattore che può fare la differenza è poi il diametro. Il canale vaginale è pieno di terminazioni nervose, questo significa che il piacere femminile non proviene solo dal movimento avanti e indietro del partner, ma anche dalla pressione dello “strumento” contro le pareti della vagina. Se l’organo è spesso, è quindi possibile stimolare l’area interessata con maggiore intensità, in particolare sulla parte anteriore del canale, che si orienta verso l’alto nel momento in cui la donna è sdraiata sulla schiena.
L’importante, perciò, è sempre il movimento. Le dimensioni contano fino ad un certo punto, ma non sono tutto. Nel caso in cui l’organo non sia particolarmente grosso, ciò che risalta e che aiuta il rapporto ad essere sempre più soddisfacente è il movimento. Il partner, infatti, può inclinare il bacino o muoversi in cerchio per migliorare il più possibile la sua prestazione