E’ rivoluzione in Rai. I vertici di viale Mazzini hanno ormai definito il palinsesto autunnale. Andiamo a vedere tutte le novità.
Ormai ci siamo: nei prossimi giorni la Rai presenterà il palinsesto autunnale e le novità non mancheranno. A viale Mazzini sono impegnati a definire ormai gli ultimi dettagli, ma il più è stato fatto e presto sarà ufficializzato il tutto.
Come riportato dal Corriere della Sera, la prima grande novità parte già da domani con un nuovo TG1 Mattina, che darà spazio nella prima parte ad attualità e approfondimenti, nella seconda ad un’intervista con i personaggi dello spettacolo. Ad aprire le danze della conduzione sarà Giorgia Cardinaletti, ma altri giornalisti sono pronti ad alternarsi con lei.
Rai, palinsesto autunnale quasi pronto: ecco i dettagli
In Rai il palinsesto autunnale è ormai quasi definito e presto sarà ufficializzato. Le incognite principali riguardano chi sostituirà Fabio Fazio e Lucia Annunziata e su questo a viale Mazzini sembrano avere le idee chiare: la domenica sera su Rai 3 ci sarà spazio per Report mentre il pomeriggio toccherà a Monica Maggioni prendere le redini della trasmissione Mezz’ora in più.
Spostando, invece, su Rai 1, l’esperienza di Serena Bortone il primo pomeriggio sembra essere ormai terminata. Il suo posto sarà preso da Caterina Balivo mentre la giornalista dovrebbe passare sul terzo canale e sostituire Gramellini nello spazio che va dalla fine del telegiornale all’inizio della prima serata.
Rai 3 che vedrà protagonista anche Salvo Sottile con Tiberio Timperi pronto a prendere in mano le redini de I Fatti Vostri. A Uno Mattina dovrebbe arrivare Beppe Convertini.
La Rai prepara la rivoluzione
In Rai, quindi, sembra essere ormai pronta la rivoluzione. Viale Mazzini, come detto in precedenza, è ormai pronta ad ufficializzare questo nuovo palinsesto anche se alcune cose devono essere ancora definite.
Nei prossimi giorni quasi sicuramente si chiuderà la partita e il nuovo corso della Rai è pronto ad iniziare. Naturalmente, come succede ormai ogni anno, non sono da escludere a priori alcuni cambiamenti. Molto dipenderà anche dagli ascolti che si faranno, ma la strada sembra essere ormai segnata.