Dormire di sabato e domenica per recuperare le ore “perse” in settimana: ecco cosa ha rivelato lo studio pubblicato sulla rivista Psychosomatic Medicine
No, non è sufficiente. Non basta dormire più a lungo nel weekend per recuperare le ore di sonno “sprecate” durante la settimana, nelle notti troppo corte accumulate. Non si rimedia di sabato e domenica, insomma. Lo dimostra una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Psychosomatic Medicine. Ha rivelato che la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca non sono tornate ai valori di base nelle persone che hanno cercato nel weekend di rimediare alla mancanza di ore di sonno dopo aver dormito solo 5 ore a notte per 5 giorni.
Anne-Marie Chang, professore associato di salute biocomportamentale alla Penn State University e coautrice dello studio, ha dichiarato in un comunicato: “Ci sono molte prove che suggeriscono che la mancanza di sonno è associata a malattie cardiovascolari a lungo termine”. I ricercatori hanno analizzato per 11 giorni 15 uomini sani di età compresa tra i 20 e i 35 anni. I partecipanti hanno dormito 10 ore per notte i primi 3 giorni, seguiti da cinque notti in cui il sonno è stato limitato a 5 ore per notte. Dopodiché sono state concesse due notti di recupero per dormire 10 ore.
La frequenza cardiaca e la pressione sanguigna dei partecipanti è stata misurata più volte al giorno per determinare la loro salute cardiovascolare (può cambiare nel corso della giornata). La scoperta: la frequenza cardiaca aumentava ogni giorno in cui gli uomini non dormivano abbastanza e dai riscontri non tornavano ai livelli normali neanche alla fine delle due notti di recupero. Chang ha spiegato: “Nonostante abbiano avuto ulteriori opportunità di riposo, dopo il fine settimana il loro sistema cardiovascolare non si era ancora ripreso”. La conclusione è che potrebbe essere necessario un tempo di riposo ancora più lungo per recuperare da più notti in cui non si è dormito a sufficienza.
Circa il 62% degli adulti, secondo un sondaggio effettuato nel 2019, ritiene di non dormire bene quando va a letto. A lungo termine tutto ciò comporta problemi di salute, tra cui la riduzione della salute cardiovascolare, l’obesità, il diabete e la depressione. Un esempio è la pressione arteriosa: si abbassa durante il sonno normale, però rimane alta più a lungo se non si dorme abbastanza. Nella UE, inoltre, circa il 22% delle persone soffre di pressione alta (può portare a malattie cardiache). Per gli adulti sono raccomandate almeno 7 ore di sonno a notte.
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