Reddito di Cittadinanza, truffa da 2 milioni di euro

Reddito di cittadinanza e truffa: in questo caso il problema ha causato una truffa di oltre 2 milioni di euro.

Ancora una volta è andata in scena una truffa che ha riguardato il reddito di cittadinanza, una situazione dalla quale ancora oggi pare essere difficile evitare di trovarsi coinvolti. Nel caso specifico ad avere portato avanti le indagini sono stati i Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Milano.

Reddito di Cittadinanza
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Loro hanno concluso le indagini su un giro di oltre 600 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e riciclavano le somme da negozianti compiacenti. Nello specifico, gli indagati erano per lo più somali.

Ma che cosa facevano? Ebbene, loro versavano al commerciante l’intero credito della carta senza causa tramite Pos o con pagamenti di utenze intestate agli esercenti, nascondendo la provenienza del denaro. In cambio l’esercente consegnava loro le somme in contanti, trattenendo su ogni transazione una percentuale dal 10% al 15%.

Reddito di Cittadinanza: va in scena una nuova truffa

Insomma non ci son davvero dubbi, la lunga inchiesta portata avanti dai Carabinieri è riuscita sventare quella che a tutti gli effetti è stata una nuova truffa del Reddito di Cittadinanza.

Sono state 633 le persone che, nel periodo di tempo interessato dalle indagini, hanno effettuato acquisti con la carta del reddito nei tre negozi. Sono state denunciate a 14 diverse Procure per falsa attestazione del possesso dei requisiti per la corresponsione del beneficio del reddito di cittadinanza e truffa aggravata.

Al momento ammonta ad un totale di 413 mila euro la somma di denaro riciclata dagli esercenti, mentre l’indebita percezione in danno dello Stato da parte degli indagati viene quantificata in 2.374.000 euro. Due dei tre titolari delle attività commerciali che monetizzavano il sussidio sono stati denunciati per il reato riciclaggio continuato. Il bengalese ai domiciliari ha patteggiato 2 anni e 6 mesi per gli tessi reati e gli sono stati confiscati 20.800 euro pari al profitto del reato di riciclaggio: “Il suo negozio di telefonia, che dunque non commercializza i beni di prima necessità per cui possono essere impiegate le somme concesse con il beneficio, rispetto all’anno precedente all’istituzione del Reddito di Cittadinanza aveva registrato un incremento delle transazioni Pos di 215mila euro passando da un incasso mensile di 1.460 euro a circa 23.450 euro”.

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