Ricardo Ten è un campione spagnolo che ha preso la storia con molta ironia. Il filmato è diventato presto virale e ha catturato tantissime critiche
Si chiama Ricardo Ten, ha 47 anni ed è un atleta paralimpico spagnolo. Un vero campione. In queste ore è diventata virale la premiazione dopo aver ricevuto la medaglia d’oro per la vittoria nello scratch test C1. Il riconoscimento non è stato proprio l’ideale: un orologio che ha comportato tantissime critiche visto che all’uomo, quand’era bambino, sono state amputate le braccia fino ai gomiti. La sua reazione è stata comunque composta e divertita.
Ricordo da piccolo entrò in contatto con dei cavi dell’alta tensione e le conseguenze furono tragiche: il 75% del suo corpo riportò ustioni di terzo grado. È sopravvissuto e stringendo i denti (con tutta la forza di volontà di questo mondo), è riuscito a diventare uno sportivo e un atleta apprezzatissimo. Ha rappresentato la Spagna in 6 edizioni dei Giochi Paralimpici. E a Parigi, nel 2024, potrebbe partecipare alla settima.
Ten: “L’incidente è stato drammatico per me e la mia famiglia, lo sport mi ha aiutato”
🇬🇧 | INSÓLITO: Controversia en el Mundial de Ciclismo Paralímpico en Glasgow. Le entregan un reloj de pulsera a Ricardo Ten, ciclista español sin brazos. pic.twitter.com/XFHvVimT4F
— UHN Plus (@UHN_Plus) August 15, 2023
Tornando al filmato, la premiazione ha suscitato commenti molto negativi. Si è alzato un polverone, ecco perché è stato lo stesso ciclista a editare una breve clip nella quale ha mostrato la sua reazione. Ironico ed esemplare come al solito. Su Twitter ha scritto: “Grazie per aver creduto in questo super mondo dell’inclusione”, e ha postato la sequenza di immagini nelle quali gli veniva chiesto che ore fossero. L’orologio l’ha sistemato sul moncone del braccio sinistro e l’ha mostrato fiero.
Regalan al ciclista paralímpico sin brazos, Ricardo Ten, un reloj como premio en el Mundial de Glasgow 2023. pic.twitter.com/aYXRC7btw2
— Wall Street Wolverine (@wallstwolverine) August 15, 2023
Ten in un’intervista ha spiegato quanto sia stato importante lo sport nella sua vita e quanto lo abbia aiutato in termini di inclusione. “L’incidente è stato drammatico per me e la mia famiglia“, aveva raccontato al quotidiano sportivo spagnolo As.
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“Ho sempre avuto la fortuna di sentirmi molto protetto e lo sport è stato uno strumento importante per sentirmi integrato. Quando ho scoperto che potevo competere, non ci ho pensato due volte. Lo sport mi ha dato tutto nonostante quel momento terribile”.