Ricaricare l’iPhone direttamente dal MacBook: attenzione ai pericoli

Una domanda all’apparenza banale, ma che ultimamente sta mettendo in difficoltà molti utenti della Mela. E’ la stessa casa di Cupertino a dare la risposta giusta

Per ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione degli accessori, a partire dall’iPhone 12, Apple ha deciso di non includere più il caricabatterie nella confezione. Molti utenti si sono visti costretti così ad acquistarne uno a parte o utilizzare ciò che aveva già a disposizione. Per questo poi, molti utenti si sono chiesti se fosse corretto  utilizzare il caricabatteria USB-C del MacBook Pro o Air per ricaricare gli iPhone e gli iPad.

A partire dall’iPhone 5, la Apple ha deciso di cambiare lo standard del connettore di ricarica, cominciando a installare sui propri device una presa lightning diversa dalla classica Usb che ha continuato a equipaggiare tutti i modelli delle altre marche. Oggi, a dieci anni di distanza, l’azienda di Seattle ha fatto un passo indietro annunciando il ritorno alla presa più comune anche per i propri device.

Il cavo di ricarica della discordia

I notevoli passi avanti della tecnologia e la continua evoluzione dei nuovi dispositivi Apple porta spesso gli utenti a interrogarsi su quali siano le migliori pratiche per la gestione delle loro apparecchiature. Una domanda frequente riguarda la possibilità di caricare l’iPhone utilizzando il caricabatterie del MacBook, soprattutto da quando l’azienda, fondata da Steve Jobs, ha smesso di fornire il cavo di ricarica nelle confezioni dei nuovi device. Bisogna anche aggiungere che negli ultimi mesi l’Unione europea sta pressando la Apple affinché dismetta il sistema di ricarica proprietario, cioè che rinunci usare i cavi Lightning, anche perchè passare a uno standard universale significa ridurre i rifiuti elettronici. La stessa casa di Cupertino ha voluto tranquillizzare tutti i suoi clienti dichiarando che è effettivamente possibile ricaricare i propri iPhone e iPad con un caricabatterie USB-C per MacBook qualsiasi, persino con la versione più potente da 96W del MacBook Pro da 16″.

Attenzione alla giusta presa di ricarica

Anche se all’apparenza non sembrerebbero compatibili per un diverso wattaggio, la cosa risulta possibile perché è proprio il dispositivo che determina la potenza che riceve e non il caricabatterie, e la stessa Apple avrebbe effettuato persino dei test sull’intera gamma di alimentatori USB-C. L’azienda di Seattle sottolinea che è possibile utilizzare il suo cavo USB-C da Lightning o che “un adattatore di alimentazione USB-C di terze parti comparabile che supporta USB Power Delivery (USB-PD)” funzionerà come la serie Powerline di Anker. I dispositivi iOS compatibili con i suoi adattatori da 18W, 20W, 29W, 30W, 61W, 87W, 96W e 140W per la ricarica rapida sono questi:

– iPhone 8/8 Plus e successivi

– iPad Pro 12,9 pollici (1a generazione e successivi)

– iPad Pro 11 pollici (1a generazione e successivi)

– iPad Pro 10,5 pollici

– iPad Air 3a generazione e successivi

– iPad mini 5a generazione e successivi