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Rimandare la sveglia rovina la giornata (e non solo): ecco perché

Resistere alla tentazione di fare snooze può fare la differenza nella qualità del nostro sonno e nel funzionamento del nostro cervello.

La tentazione di fare snooze con la sveglia è comune a tutti noi ogni mattina. Vogliamo guadagnare quei preziosi 10 minuti di sonno extra, rimanendo al caldo sotto le coperte, mentre l’allarme suona e il mondo esterno sembra ancora immerso nell’oscurità. Tuttavia, secondo gli esperti del sonno, questa pratica non fa bene né al nostro corpo né al nostro cervello. In effetti, può portare a lunghi periodi di “inerzia del sonno” e avere un impatto negativo sul funzionamento del nostro cervello. L’inerzia del sonno è quella sensazione di stordimento e confusione che molte persone provano quando si alzano al mattino e si rendono conto di non aver completamente recuperato.

Posticipare la sveglia crea molti problemi – Notizie.top

Di solito, questa sensazione dura da 15 a 30 minuti, dopodiché mente e corpo diventano gradualmente più vigili e ci sentiamo “normali”. Tuttavia, secondo una ricerca condotta dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, l’inerzia del sonno può durare fino a due o quattro ore se ci svegliamo durante il primo ciclo del sonno o durante il sonno profondo. Questo può influenzare negativamente il nostro cervello e compromettere le prestazioni cognitive durante la giornata. Quando premiamo il tasto snooze e torniamo a dormire, il nostro corpo può rilasciare ormoni che ingannano il sistema, facendogli credere di entrare in un sonno profondo. Tuttavia, dopo soli 10 minuti, l’allarme ci sveglia bruscamente interrompendo questo processo, lasciandoci con una sensazione di stordimento e disorientamento.

L’importanza della qualità del sonno

Gli adulti in genere hanno bisogno di circa sette ore e mezza-otto ore di sonno di qualità ogni notte. Questo ci consente di passare attraverso i vari stadi del sonno, noti come sonno non REM (NREM) e sonno REM, il giusto numero di volte. Durante la notte, passiamo dai tre stadi del sonno NREM allo stadio REM da quattro a sei volte. La prima parte della notte è caratterizzata principalmente da sonno profondo NREM, mentre l’ultima parte è caratterizzata dal sonno REM. Mantenere questa struttura ben definita è essenziale per un sonno riposante e rigenerante. Se questo processo viene disturbato, ci svegliamo al mattino ancora stanchi e confusi.

L’importanza di avere un sonno regolare – Notizie.top

Diversi fattori possono influenzare i nostri cicli del sonno. Ad esempio, se una persona ha problemi di respirazione durante il sonno, come il russamento o l’apnea notturna, ciò può interrompere le normali sequenze del sonno e far sì che ci svegliamo senza essere riposati. Anche l’uso di dispositivi elettronici, il consumo di tabacco o alcolici alla sera può ridurre la qualità del sonno. Inoltre, mangiare troppo vicino all’ora di andare a letto può causare problemi.

Marco Ercole

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