Rischio sulle pensioni, comunicazione obbligatoria dal 20 Settembre
Si corre il rischio di perdere anche la pensione? La nuova comunicazione da portare a termine sarà a partire dal 20 Settembre.
Si torna ancora una volta a parlare di pensioni, stando a quello che è emerso dalla nota dell’Inps, dal 20 Settembre partirà una nuova campagna che in particolare si vuole concentrare su una determinata categoria di pensionati.
Le persone che infatti si trovano in questa categoria, dovranno da questo momento in poi inserire nella loro documentazione, qualcosa di particolare per evitare di ricevere la revoca dell’assegno pensionistico.
Insomma si tratta di un particolare completamente nuovo al quale sarà davvero impossibile scappare e che potrebbe mettere anche a rischio la ricezione della pensione stessa: ma entriamo nello specifico e scopriamo di cosa si tratta.
Pensione a rischio? Ecco i documenti richiesti dall’Inps
Insomma l’Inps ha deciso di introdurre un particolare importante ai documenti che hanno a che fare con la pensione, in particolare quelli rivolti ai pensionati che risultano residenti all’estero.
Il lavoro che stanno svolgendo è quello di controllare redditi e residenza per quello che riguarda l’annualità 2023 e 2024: “Tramite Citibank NA, si cercherà di controllare se i pensionati all’estero sono ancora in vita per non erogare sussidi a persone che sono ormai decedute. Non solo, la verifica ha anche un altro obiettivo, ovvero quello di controllare che sussistano tuttora i requisiti per l’accesso all’assegno pensionistico“.
Questa campagna dell’Inps si concentra in particolare sui pensionati che hanno la residenza all’estero e in modo ancora più specifico quelli che vivono in continenti, quali: Europa (Scandinavia ed Est Europa esclusi), Africa e Oceania. Ma di quale documentazione si tratta?
Chi rientra in questa categoria riceverà un modello RED/EST precompilato, in base ai dati che sono già in possesso. Oltre ai dati personali, alla dichiarazione sull’informativa sul trattamento dei dati e alla delega al patronato, i cittadini che risiedono all’estero dovranno:
autocertificare la propria cittadinanza italiana;
Specificare l’importo della pensione che è stata ricevuta nell’annualità indicata;
Specificare eventuali altri trattamenti previdenziali ricevuti.
Il modulo dovrà essere inviato entro il 18 Gennaio 2024, scegliendo tra la modalità telematica e l’invio del modulo cartaceo.