L’evoluzione della tecnologia permetterà di entrare in una nuova era per quanto riguarda i passeggeri degli aerei
Siete abituati a viaggiare sugli aerei? In vista dell’estate preparatevi ad una novità clamorosa: se quando salite a bordo una delle prime cose che avete sempre fatto era attivare la modalità aereo, sappiate che da questa estate in poi, le cose cambieranno.
Mettere il telefono in Modalità Aereo significa disabilitare tutti i segnali radio emessi dal telefono, che possono creare pericoli e problemi alle apparecchiature del velivolo. Un modo per evitare guai e non spegnere il dispositivo. Da qualche anno a questa parte lo smartphone ha perso la sua funzione originaria: quella di fare e ricevere telefonate; viene usato per guardare foto, immagini, scaricare dati, andare sui social, leggere notizie da siti e giornali. Attraverso la modalità aereo è quindi possibile continuare ad usare il telefono per vedere video, giocare o ascoltare musica mentre sei offline.
Da adesso in poi la modalità aereo cambierà: e in modo netto. Dal 24 novembre scorso è arrivata infatti la svolta: la Commissione Europea ha approvato l’utilizzo di dispositivi connessi a internet (quindi smartphone, smartwatch, tablet e laptop) durante i voli, aggiornando così una vecchia legge del 2008. I paesi membri hanno avut tempo fino al 30 giugno 2023 per assegnare le frequenze di banda 5G ai velivoli.
Cosa significa questo? Semplice: da questa estate in poi saremo ancora più connessi, fatta eccezione per alcuni voli specifici che offrivano connessioni estremamente lente a prezzi elevati, si potrà restare online anche sui voli più importanti. “iImpasseggeri in volo all’interno dell’UE potranno utilizzare appieno i propri smartphone, inclusa la possibilità di effettuare chiamate“, come specificato in un comunicato ufficiale della Commissione. Le chiamate saranno possibili a bassa quota, collegandosi alle normali antenne terrestri, mentre in alta quota saranno consentite solo sugli aerei che attiveranno il servizio “picocell”.
Il marchingegno è fondato su un’antenna innestata sopra la fusoliera dell’aereo e collega la rete mobile terrestre con quella satellitare, reindirizzando di fatto il segnale all’interno della cabina. Thierry Breton, il Commissario Europeo per il Mercato Interno, ha utilizzato la parafrasi del famoso titolo della canzone “Sky’s the Limit” (del rapper Notorious B.I.G.) per descrivere il momento: “Il cielo non ha più limiti”. La domanda a questo punto sorge spontanea: siamo certi che tutto questo sia positivo? Sebbene il 5G offra “opportunità di crescita e servizi innovativi“, per citare nuovamente il comunicato dell’UE, i viaggiatori e gli addetti ai lavori non sembrano entusiasti, anzi.
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