Rocco Hunt, ecco perchè non ha voluto scrivere l’inno del Napoli

Rocco Hunt lo confesso solo adesso, ecco perchè il cantante ha deciso di non scrivere l’inno del Napoli.

Non ha certamente bisogno di presentazioni il cantante salernitano che ormai da moltissimi anni si è imposto sul panorama musicale italiano con grande successo, eppure esiste un particolare legato alla sua carriera che nessuno conosce.

Rocco Hunt
Rocco Hunt foto Ansa Notizie.top

Pare infatti che in passato gli sia stato offerto di scrivere il nuovo inno del Napoli, una offerta che però l’artista in quel momento decise di rifiutare, pur essendone molto onorato e solo oggi svela i motivi che lo hanno portato a quella decisione.

“Sarebbe stato un grandissimo onore ma era più giusto che lo facesse un napoletano doc, che se lo sente sulla pelle” ha rivelato per il Messaggero, mettendo davanti un particolare che è pure da apprezzare e che forse gli fa davvero onore. Ma le confessioni non sono finite qua.

Rocco Hunt ricorda la sua esperienza a Sanremo e spiazza

Insomma si tratta di una confessione importante per il giovane artista salernitano che forse fino a questo momento non aveva mai rivelato prima, ma non è l’unica. Sempre per il Messaggero ha parlato anche delle sue partecipazioni al Festival di Sanremo.

Rocco Hunt foto ANSA Notizie.top

“Il primo Festival? Ero un bambino, nemmeno capivo dov’ero, sul palco di Sanremo il mio genere musicale non si era mai visto. Tanto meno un brano che parlava della Terra dei Fuochi. Ma ho preso tanti voti in più di molti Big in gara. Arisa fu molto gentile con me. E subito dopo la vittoria mi arrivarono messaggini di Jovanotti, Eros Ramazzotti, Gigi D’Alessio. A Salerno spararono i fuochi d’artificio, la città era tappezzata di foto mie, come se avessi vinto le elezioni” ha ammesso e ancora: “In quello del 2016 ero più dentro al business, conoscevo tutti. Durante Sanremo però non ci si frequenta, è un tritacarne, si resta chiusi in camera a guardare la serata. Cantavo “Wake up”, in radio era andata subito forte, ero convinto di piazzarmi tra i primi tre, invece sono arrivato nono, non me lo aspettavo e ci sono rimasto male”.

Ad ogni modo, anche lui ha passato dei momenti di crisi, come quella del 2019, quando aveva pensato di lasciare il mondo della musica per via delle troppe pressioni: “Era soltanto uno sfogo su Instagram perché non riuscivo a pubblicare il mio album. Anche per problemi miei. Scoppiò una bomba mediatica. Poi però sono tornato, ho fatto pace con me stesso dopo due anni confusi. Ero in crisi di identità, non sapevo ancora che la strada presa era quella giusta”.