Una bambina rischia di precipitare completamente nel vuoto, ma fortunatamente viene notata da un passante che la salva: la madre ora rischia e non poco
Una donna aveva avuto la “brillante” (ovviamente siamo ironici) idea di lasciare la figlia di 3 anni, completamente da sola, in un B&B. Solamente perché doveva andare a ristorante. Altro che dimenticanza o altro. Nulla può giustificare un atteggiamento del genere. Anche perché ha rischiato la vita per un episodio che poteva costarle davvero molto caro. Il rischio che potesse precipitare dalla finestra dell’albergo era molto concreto. Dopo aver notato che la madre non era più nella stanza ha iniziato a cercarla.
Adesso scattano guai seri per la donna, originaria delle Filippine. Il suo nome è Nadia Suzuki. Quest’ultima sarà giudicata dal tribunale di Roma. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di “abbandono di minore“. Un episodio che si è verificato più di sei anni fa. Era il 21 gennaio del 2017. La donna, all’epoca dei fatti, aveva 27 anni ed aveva chiuso a chiave la figlia di tre anni nella sua stanza del B&B “Eldorado” in via Fabio Massimo (zona Prati). Senza che nessuno potesse stare con lei.
Roma, chiude la bambina nella camera del B&B da sola e va al ristorante
La piccola, per attirare l’attenzione, si posizionava in piedi su un davanzale interno ed iniziava a piangere. Mentre la madre si era recata nel locale per mangiare. Resta ancora da capire se la donna si trovasse da sola o in compagnia, ma tutto questo passa in secondo piano visto che la piccola era sicura di stare da sola in camera. Non è da escludere che l’ha lasciata addormentata, ma in ogni caso non giustifica affatto il comportamento da parte della madre.
Una mossa che poteva costare caro sia alla piccola che alla donna. Fortunatamente, ad accorgersi del pericolo, è stato un passante che si era accorto di quanto la piccola aveva iniziato ad aprire la finestra. Non ci ha pensato su due volte ed ha deciso di chiamare la polizia del commissariato Trevi ‘Campo Marzio’. Sì, poteva terminare in tragedia: ora la donna rischia sul serio di poter perdere l’affidamento della bambina. A nulla sono servite le lacrime ed il “mea culpa” della donna: ora l’ultima parola spetterà solamente ai giudici.