Il tecnico della Roma ha parlato dopo la partita con la Salernitana: “Sono venuti qui e hanno giocato come se fosse la finale di Champions. E il campionato è irregolare”
Pareggia con la Salernitana e ne ha per tutti. José Mourinho il solito, commenta il risultato con i granata all’Olimpico, commenta la nuova penalizzazione della Juventus e finge (forse) un lapsus nominando l’arbitro di Udinese-Lazio. Forse, appunto.
“Il primo tempo non è stato di grande intensità, non avevamo grande voglia di giocare, ho visto poca concentrazione. Forse per i tanti cambi, magari la colpa è mia. La mia situazione però non è facile, abbiamo una finale da giocare e ci sono tanti calciatori stanchi. Ci sono dei cambi obbligati, già accordati prima della partita. Non è semplice la gestione”, ha commentato il portoghese ai microfoni di Dazn. Che poi lascia lì una “battuta” sull’atteggiamento degli avversari: “La partita è stata difficile, la Salernitana ha giocato la finale della Champions… Mi piace così, nel calcio è giusto, non è una critica. Ma hanno giocato la finale della Champions e hanno fatto bene. Pairetto bene come sempre, fa sempre il suo lavoro bene…”. Solo che Pairetto non era l’arbitro di Roma, bensì il direttore di Udinese-Lazio, finita 0-1 con un calcio di rigore trasformato da Immobile.
Mourinho: “Mi dispiace per Allegri e i calciatori della Juve”
“Adesso mancano due partite di campionato, più la finale di Europa League, che ovviamente è più importante”, ha proseguito Mourinho. Gli hanno chiesto del -10 alla Juve: “Questo per me è uno scherzo! Ora sappiamo questa cosa a 2 partite dalla fine. Punti dati, tolti, poi dati. Se mi dicono questa cosa prima della partita di Monza o Bologna per noi diventa un’altra cosa giocare il campionato. Invece abbiamo messo tutto sull’Europa. Al di là di tutto, mi dispiace soprattutto per Allegri e i suoi calciatori, che hanno fatto i punti in campo e ora li perdono così per colpa dei dirigenti che hanno sbagliato e della società. Se è compromessa la regolarità del campionato? Secondo me sì”. Sull’Inter: “Il Triplete di 13 anni fa è storia, ora devono creare la loro, di storia…”. Infine su Dybala e il possibile recupero per la finale con il Siviglia: “Sta male, tra 10 giorni non lo so. Ottimista? No”.