Si parla della rottamazione delle cartelle esattoriali: come si potrebbe fare per pagare solo una parte dei debiti presenti?
Partiamo dal presupposto che in linea di massima, una volta che è stata presentata la rottamazione delle cartelle esattoriali e che si è ricevuto anche il responso dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente deve pagare sempre la somma che viene indicata tra quelle dovute.
E quindi quello che è necessario capire è se si può in qualche modo pagare solo in parte l’eventuale debito a nostro carico? Per potere rispondere a questa domanda è il caso di tenere da conto la rottamazione-quater.
“In base alle previsioni di cui alla Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, grazie alla sanatoria, il contribuente che ha presentato domanda entro lo scorso 30 giugno può pagare i debiti indicati nella cartella versandone solo un parte” questo riporta la nota ufficiale e quindi il contribuente:
- l’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella;
- le spese di rimborso per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella di pagamento;
- gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.
Cartelle esattoriali: esiste un modo per pagare solo una parte dei debiti della sanatoria?
Il tutto avviene grazie al servizio ContiTu, che permetterà al contribuente di capire o per meglio dire di decidere che cosa pagare e quindi attraverso una funzionalità potranno essere indicate le cartelle per le quali si intendono ottenere gli sconti delle sanatoria e poi una volta fatto questo, sarà il servizio stesso a fare tutto.
Il servizio calcola l’importo delle rate e il totale dovuto e saranno generati i nuovi bollettini Rav che Agenzia delle entrate-Riscossione invierà all’email indicata dal contribuente. Fatto ciò i bollettini poi rispetteranno le scadenze delle rate che sono state scelte e segnalate anche dal contribuente nella stessa richiesta di adesione alla rottamazione.