Ennesima gaffe da parte di una giornalista. Questa volta l’errore è avvenuto durante una diretta di Sky TG24 sulla Russia.
Ancora una gaffe in diretta da parte di una giornalista. Nelle scorse settimane vi abbiamo raccontato degli errori avvenuti su Rai 1 e Mediaset, questa volta il passo falso è stato fatto su Sky TG24 durante il resoconto di quanto stava succedendo in Russia.
Sono state sicuramente ore febbrili per la decisione di Wagner di andare verso Mosca e la paura di una guerra civile o di un colpo di stato era ormai dietro l’angolo. Solo in serata la situazione è ornata alla normalità con Prigozhin che ha annunciato il ritiro di tutte le truppe.
E proprio durante un resoconto di quello che stava accadendo in Russia in quelle ore di tensione Ketty Riga, giornalista di Sky TG24, è caduta in un errore che ha fatto il giro del web in davvero poco tempo.
La gaffe della giornalista di Sky TG24
La giornalista era impegnata, come detto in precedenza, in un breve resoconto di quello che stava accadendo in Russia raccontando che la Wagner aveva sfidato Mosca attaccando i vertici militari e annunciando di controllare la città di Rostov.
Idee confuse per la Wagner che promette di marciare su Roma per Ketty Riga di Sky TG24 pic.twitter.com/KueOMnnX0G
— Il Pucci (@PucciPedia) June 24, 2023
Fin qui nulla di sbagliato. Subito dopo, però, è arrivato l’errore che l’ha fatta diventare virale sui social. La giornalista, infatti, ha parlato di “marcia su Roma con i suoi 25mila uomini pronti a morire” e non su Mosca. Una gaffe che, come detto in precedenza, ha portato il video in poco tempo ad ottenere milioni di visualizzazioni.
In Russia la situazione sembra essere tornata tranquilla
La gaffe è arrivata in un momento sicuramente complicato per la Russia. L’avanzata di Prigozhin preoccupava molto anche per i civili. Sono state ore convulse e soprattutto il rischio di una guerra civile era dietro l’angolo.
Una marcia verso Mosca che si è interrotta solamente vero sera dopo l’intervento di Lukashenko. Non è chiaro se si tratta di un tregua momentanea oppure alla fine Prigozhin deciderà di non andare più all’attacco. Una cosa è certa: il potere Putin non è mai stato realmente a rischio come in questo momento.