Salute: i dolcificanti non servono a dimagrire anzi possono essere dannosi

I dolcificanti artificiali non solo non fanno dimagrire, ma sono associati a un aumento del rischio di diabete e malattie cardiovascolari

Tempi duri per chi è in quotidiana lotta con i chili in eccesso. Dopo aver abolito dalla dieta gli zuccheri, ora vengono sottolineati in rosso anche i dolcificanti che non procurano benefici tali da giustificarne l’uso, almeno nel lungo periodo.

I dolcificanti possono essere deleteri per l’organismo – Notizie.top –

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato nuove linee guida dove sconsiglia l’uso dei dolcificanti. La raccomandazione dell’Istituto rientra nella categoria delle “conditional recommendation”. Ciò significa che la posizione degli esperti non è perentoria e che c’è un margine, anche se piccolo, di incertezza sull’applicazione delle linee guida.

Una scoperta “amara”

La questione è sui dolcificanti artificiali, che non solo non fanno dimagrire, ma sono associati a un aumento del rischio di diabete e malattie cardiovascolari. Saccarina, aspartame, stevia e fruttosio sono i dolcificanti più comuni e vengono spesso aggiunti in tutto il mondo al posto dello zucchero nei cibi e nel caffè. Nel tentativo di risparmiare qualche caloria e di fare un favore alla propria linea. Gli edulcoranti di sintesi artificiali, come la saccarina e l’aspartame, non esistono in natura. Sono quindi nati in laboratorio come dolcificanti per diabetici, e avendo un potere edulcorante estremamente elevato si sono presto diffusi in molti alimenti dietetici.

L’aspartame in particolare ha un potere dolcificante 200 volte superiore rispetto allo zucchero. Mentre quello della saccarina è addirittura 450-600 volte superiore, per cui servono 200 grammi di zucchero per avere lo stesso potere addolcente di 1 grammo di aspartame. I dolcificanti naturali invece, come il fruttosio, il destrosio, il sorbitolo o la stevia, si trovano come tali in natura. Hanno quindi un indice glicemico più basso dello zucchero, mentre il loro potere dolcificante è leggermente superiore, ovvero arriva al 33% in più. Inoltre è emerso che questi dolcificanti porterebbero a una mistificazione del sapore, inducendo così a preferire in seguito alimenti più zuccherini e favorendo quindi l’aumento del peso.

Nel lungo termine i dolcificanti sono negativi per l’uomo – Notizie.top –

Effetti indesiderati nel lungo periodo

Cosa ancora più importante è il sospetto che gli edulcoranti, utilizzati per un lungo periodo, possano avere effetti indesiderati, come un aumento del rischio di diabete 2, di malattie cardiovascolari e di mortalità negli adulti. L’OMS cita tre studi che hanno riscontrato un aumento del 25% del rischio di parto pretermine in caso di assunzione di dolcificanti durante la gravidanza, un rischio maggiore di eventi cardiovascolari come ictus e infarti, nonché di formazione di coaguli e morte prematura. Secondo lo studio, le persone a rischio con alti livelli del dolcificante nel sangue avevano il doppio delle probabilità di subire un infarto o un ictus. “Sostituire gli zuccheri liberi con i dolcificanti non aiuta a controllare il peso a lungo termine. Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l’assunzione di zuccheri liberi, come il consumo di alimenti con zuccheri naturali, come la frutta, o cibi e bevande non zuccherati. I dolcificanti non sono elementi dietetici essenziali e non hanno valore nutritivo. Le persone dovrebbero ridurre del tutto i cibi dolci dalla dieta, iniziando dai primi anni di vita, per migliorare la salute”, afferma Francesco Branca, direttore dell’OMS per la nutrizione e la sicurezza alimentare.

Il dolcificante può provocare il diabete 2 – Notizie.top –

Non è dello stesso parere l‘associazione industriale che rappresenta i produttori di dolcificanti “I dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico… continuano a essere uno strumento utile per gestire l’obesità, il diabete e le malattie dentali”, ha dichiarato l’associazione. “Offrono ai consumatori un’alternativa per ridurre l’assunzione di zuccheri e calorie con il gusto dolce che conoscono e si aspettano”. Il consiglio fondamentale è quello di abbassare il consumo di alimenti dolci a prescindere se con dolcificanti o zucchero classico, per esempio evitare le bevande zuccherate e il dolce a fine pasto. Un’altra raccomandazione è quella di far attenzione alle etichette, è necessario leggerle bene: lo zucchero può essere camuffato sotto termini come: agave, dolcificante di mais, sciroppo di mais, destrosio, succo di canna evaporato, fruttosio, concentrato di succo di frutta, glucosio, lattosio, sciroppo di malto, maltosio, melassa, saccarosio e tretalosio.

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