Dopo l’ipotesi di un Ipad pieghevole, anche Samsung sembrerebbe intenzionata a sviluppare e rilasciare un tablet pieghevole.
Samsung è senza dubbio la regia dei display e, mentre la quinta generazione di Z Fold e Flip continuano a dimorare il ristrettissimo mercato dei pieghevoli, si inizia ad ipotizzare un display curvo anche su un Tablet dell’azienda coreana.
Mentre i fan Apple fantasticano sulla possibilità di un iPad dell’azienda di Cupertino, la possibilità di un tablet Samsung sembra ancor più concreta, grazie all’esperienza maturata da Samsung in questi anni.
E’ fuor di dubbio che, se dovessimo pensare ad un’azienda adatta a iniziare il mercato dei Tablet pieghevoli, difficilmente riusciremmo a pensare a qualcuno di diverso da Samsung, che ha dimostrato di riuscire ad assemblare, produrre e innovare una tecnologia inevitabilmente complessa, che ancora fatica a prendere davvero piede sul mercato. Gli smartphone pieghevoli di Samsung, nonostante l’indubbia qualità costruttiva, appaiono più come degli esercizi di stile, difficilmente utilizzabili nella vita quotidiana o, comunque, che non dimostrano un vantaggio netto rispetto ai concorrenti tradizionali. A causa del form factor di difficile concepimento, nessuno smartphone pieghevole, se non nella lettura di articoli e mail, riesce a fornire una qualità di fruizione sensibilmente superiore ad uno smartphone con un “normale” display. La possibilità di interfacciassi con un Tablet pieghevole, al contrario, potrebbe realmente rappresentare una rivoluzione.
Poter portare nel proprio zaino, un tablet della grandezza di un normale 11 pollici, per poi trovarsi di fronte ad un 22 pollici, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione. Se consideriamo poi la possibilità di poter inclinare lo schermo ad ogni angolazione, così da fruire del prodotto come fosse un portatile, o di riuscire ad aprirlo completamente per poter godere di contenuti multimediali su una superficie sensibilmente maggiore, ecco che si inizia a prefigurare uno spartiacque reale nell’industria. Ora resta soltanto da capire quanto siano serie le intenzioni di Samsung, ma, a giudicare dalle recenti parole del capo della divisione mobile, la volontà è ferrea: “Le persone aprono un libro per leggere e aprono un taccuino per scrivere qualcosa. Quando non vengono utilizzati o quando si è in movimento, possono essere ripiegati e chiusi, il che li rende più compatti e portatili, oltre a proteggere le informazioni importanti all’interno. È solo una parte naturale del comportamento umano”.
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