Saudi League, dove vedere in esclusiva Ronaldo, Benzema e Milinkovic

È stato raggiunto l’accordo, adesso in Italia si potranno vedere le partite del campionato arabo. Tante stelle hanno cambiato squadra in estate, ora gli appassionati di calcio avranno modo di seguire le loro partite in tv

La Roshn Saudi League, campionato di calcio dell’Arabia Saudita, approderà sui canali La7, La7d e in simulcast su La7.it dal prossimo 14 agosto. È stato raggiunto un accordo biennale da parte della tv della Cairo Communication, che ne ha acquisito i diritti e ogni settimana trasmetterà in chiaro, quindi, la migliore partita prevista in calendario.

Gli appassionati di calcio potranno così seguire le tante stelle internazionali che in estate hanno lasciato le rispettive squadre accettando la corte spietata del campionato saudita (a suon di milioni di euro e offerte stratosferiche ai club d’appartenenza). Da Cristiano Ronaldo (che già a gennaio si era trasferito all’Al-Nassr, quasi un antesignano) a Sadio Mane e Marcelo Brozovic, passando per Sergej Milinkovic e Kalidou Koulibaly, due vecchione conoscenze della Serie A, ex di Lazio e Napoli, finiti all’Al-Hilal così come Rúben Neves e Malcom.

Tutti gli altri campioni: la Roshn Saudi League ricchissima di campioni

L’Al-Ittihad, invece, ha acquistato Karim Benzema, l’ultimo Pallone d’oro, oltre a Fabinho, Jota e N’Golo Kanté. La carrellata è ancora lunga, con l’Al-Ahli che ha ingaggiato Riyad Mahrez, Roberto Firmino, Edouard Mendy e Allan Saint-Maximin. E chissà quanti ancora se ne agggiungeranno quest’estate o nel prossimo futuro. La Roshn Saudi League, che ha attirato tutte le attenzioni durante l’attuale sessione, ora potrà anche essere vista in tv grazie a questa intesa con il gruppo Cairo Communication.

Tra circa una settimana gli affari e le voci di mercato lasceranno spazio (parzialmente) anche al calcio giocato. E forse, almeno per gli amanti del calcio, gli addii dei top-player dai migliori campionati europei saranno meno dolorosi rispetto a prima. I campioni in questione, insomma, non faranno “sparire” le proprie tracce.