Scandalo abusi sessuali ai concerti dei Rammstein: ecco il “MeToo” dell’heavy metal

Una fan ha accusato Till Lindemann dei Rammstein di averla stordita modificando dei drink per approfittarne poi sessualmente al termine del concerto

Lo scandalo è scoppiato dopo che una giovane donna irlandese, Shelby Lynn, ha dichiarato sui social media di essere stata drogata e “proposta” a Lindemann durante una festa nel backstage di un concerto a Vilnius, in Lituania.

Il tour europeo dei Rammstein, che arriverà anche in Italia, il 1 luglio allo Stadio Euganeo di Padova, prosegue nonostante le accuse di molestie sessuali da parte di alcune donne verso Till Lindemann, il cantante della band tedesca, spesso al centro di polemiche anche per presunte simpatie naziste.

Il “MeToo” dei concerti rock

A fine maggio, Shelby Lynn posta su Twitter foto di enormi lividi violacei che si è ritrovata sui fianchi, sul ventre, sulle braccia dopo un concerto a Vilnius della band tedesca Rammstein. Quelli sono segni chiari di violenza e la mattina del 25 maggio scoppia il più grande scandalo del rock tedesco. La ragazza ha raccontato di aver ricevuto un drink alterato durante il pre-party e di aver accusato un forte senso di stordimento. Poco dopo le è stato proposto di fare sesso con il cantautore, ma la ragazza si sarebbe rifiutata. Tra i due non c’è stato alcun contatto, ma contro il cantante dei Rammstein è in atto una pioggia di accuse che portano anche la firma del MeToo. La Lynn, fan sfegatata del più famoso gruppo rock tedesco del mondo, aveva trovato sul web notizie su delle feste post concerto, era sufficiente contattare lo staff ed è stata invitata a una pre-party. Lì le hanno offerto immediatamente dell’alcol e la prima fila del concerto. In alcuni video, che lei stessa posta il giorno dopo, è palesemente fuori controllo già durante lo show.

Lo stanzino segreto

In una pausa, qualcuno la trascina in una saletta sotto al palco, e quando proprio Till Lindemann, il frontman della band, entra nello stanzino capisce che c’è qualcosa che non torna. Al suo rifiuto il cantante non la prende bene, se si può dire così e le intima di rimane lì dentro, poi il ricordo si fa confuso fino a quando tutto si annebbia, tutto si confonde. E Shelby Lynn si risveglia con i lividi. Una testimonianza che ha scoperchiato un quadro di altre testimonianze da tutto il mondo che fanno davvero pensare, tante le ragazze che hanno avuto esperienze praticamente identiche a quella di Sheryl. Le testimonianze sarebbero davvero troppe e tutte simili per essere completamente inventate. La band ha tenuto a precisare in una nota ufficiale: “Circa le accuse che girano in rete riguardo al concerto di Vilnius, escludiamo che quanto affermato possa essere accaduto nel nostro ambiente. Non siamo a conoscenza di indagini in merito”. Da parte di Till Lindemann invece per il momento non è arrivata alcuna dichiarazione.