L’Italscherma è tornata. Dopo anni difficili, gli azzurri sono riusciti ad ottenere risultati incredibili in Europa. Ed ora si sogna in vista del Mondiale…
La scherma italiana è ritornata. Dopo gli anni d’oro di Vezzali, Di Francisca ed Errigo, il movimento azzurro aveva accusato un piccolo stop. Ora, però, gli Europei hanno confermato una nazionale tornata ai livelli di un tempo e questo è sicuramente un buon segnale sia in vista dei Mondiali, in programma a luglio a Milano, che per le Olimpiadi del prossimo anno.
Sono stati tre giorni assolutamente importanti per i colori azzurri. Dieci podi conquistati e il primo posto nel medagliere. Il ricambio generazionale sembra iniziare a dare i suoi frutti ed ora ci sono delle buone speranze di rivivere le Olimpiadi da protagonisti. Ma maggiori certezze le si avranno solamente dopo il Mondiale.
Il resoconto degli Europei di scherma dell’Italia
E’ stata una prima giornata assolutamente da sogno per l’Italia di questi Europei. Lo scorso venerdì gli azzurri hanno portato a casa ben sei medaglie dando uno scossone importante al bottino complessivo.
Le prime due gare individuali hanno portato Davide Di Veroli e Martina Batini a conquistare l’oro rispettivamente nella spada maschile e nel fioretto femminile. Nel primo caso l’azzurro ha battuto all’ultima stoccata (15-14) il connazionale Federico Vismara. Terzo posto per Mateusz Antikiewicz e Marco Brinkmann.
Tutto azzurro, invece, il podio del fioretto femminile. Martina Batini ha sfruttato il problema fisico di Martina Favaretto per conquistare la medaglia d’oro. Al terzo posto (ricordiamo che non c’è la finalina ndr) Francesca Palumbo e Alice Volpi, che si sono fermate in semifinale. Nel secondo giorno la medaglia è arrivata da Mara Navarria, che è stata sconfitta in finale dalla francese Louis Marie.
Completano la tre giorni da sogno l’oro di Filippo Macchi e il bronzo di Guillaume Bianchi nel fioretto maschile e il bronzo di Martina Criscio nella spada femminile.
Il bottino complessivo
Il bottino complessivo dell’Italia, quindi, è di dieci medaglie. Sono tre quelle d’oro, altrettanto quelle d’argento e quattro di bronzo.
Un risultato assolutamente positivo e che permette all’Italia di arrivare nel migliore dei modi ai Mondiali di Milano, forse il test più importante per capire se gli azzurri sono tornati definitivamente oppure no.