Il prossimo 19 maggio ci sarà uno sciopero importante che toccherà i viaggi aerei, ma come fanno i passeggeri per potere salvare il loro biglietto.
E’ una notizia che probabilmente farà storcere il naso a moltissime persone, il prossimo 19 maggio 2023 ci sarà uno sciopero degli aerei proprio per l’Italia, infatti il tutto pare essere collegato a dei disservizi che hanno portato a questa conclusione.
Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni sui passeggeri, con voli cancellati, per un totale di almeno 200 voli di cui anche altri che porteranno forte ritardo: una situazione davvero incresciosa che causerà non pochi problemi.
Gli stessi di cui hanno parlato nella loro stima, gli esperti di ItaliaRimborso che nella loro nota ufficiale hanno ammesso: “Saranno oltre 220mila i viaggiatori italiani che potranno subire un disservizio. Hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 19 maggio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà”.
Viaggio aereo cancellato: cosa possono fare i viaggiatori?
“In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo”.
Sono queste le parole che sempre ItaliaRimborso rende note in merito allo sciopero che nella giornata di domani interesserà l’Italia per diverse ore e che causerà non pochi problemi a chi aveva già prenotato il suo viaggio.
“Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company” ha fatto sapere l’amministratore di Italia Rimborso e ancora: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.