Sempre a dieta, ma non dimagrisci mai: ecco perchè

24Un metabolismo attivo è fondamentale per essere in forma, a volte, però, si commettono errori che ostacolano la perdita di peso

Molti di noi hanno provato almeno una volta nella vita a “stare a dieta”, sacrifici e rinunce con scarsi risultati, se non addirittura nulli. Chi non ha mai pronunciato la frase “Non mangio nulla, ma non dimagrisco”, certo quest’affermazione è tutta da verificare, ma in effetti ci sono numerose convinzioni sbagliate su tutto ciò che riguarda l’argomento dieta dimagrante, che spiegano la mancanza di risultati nonostante i sacrifici.

Come riuscire a dimagrire – Notizie.top –

Il metabolismo è un processo attraverso il quale il nostro corpo converte in energia ciò che mangiamo e beviamo. Energia di cui abbiamo bisogno non solo per muoverci, ma anche per garantire il dispendio energetico necessario a tutte le funzioni metaboliche vitali. Bruciamo sempre energia, anche quando dormiamo.

Riuscire a far funzionare bene il metabolismo

Sicuramente il primo fattore responsabile di un rallentamento del metabolismo è un insufficiente apporto calorico. Infatti quando si mangiano poche calorie il nostro organismo percepisce questo deficit e abbassa la velocità con cui le brucia. Infatti uno degli errori più comuni è saltare i pasti credendo sia di grande aiuto per perdere peso, niente di più sbagliato. Per dimagrire bene, cioè perdere massa grassa, occorre mangiare poco ma spesso, seguendo il proprio bilancio energetico e adottando un’alimentazione a basso tenore calorico, ma equilibrata. All’inizio, certamente, si riducono le calorie ingerite, si perde peso, ma l’effetto dimagrante dura poco perché il metabolismo si adatta alle ristrettezze a cui è stato sottoposto e abbassa la sua attività, cosicché anche assumendo poche calorie al giorno si perderà poco grasso e si avrà parecchia fame. Inoltre dobbiamo tenere presente che anche quando mangiamo cibi definiti salutari non dobbiamo esagerare nella quantità. Se mangiamo la frutta, un ottimo alimento, ricordiamo che è ricca di vitamine, sali minerali, fibre, antiossidanti e polifenoli, ma rappresenta pur sempre un’importante fonte di zuccheri semplici e in particolare di fruttosio, uno zucchero a rapido assorbimento, quindi se superiamo le capacità di stoccaggio del fegato questo tenderà a convertirlo in grasso. Stesso discorso per olio evo, cioccolata fondente e frutta secca: si tratta di cibi ad alta densità energetica e dunque molto calorici. Il rischio è poi di non mangiare le giuste quantità di nutrienti, ad esempio assumere proteine a sufficienza è fondamentale per non ingrassare: aumentano il senso di sazietà tengono a bada la grelina, l’ormone che scatena la fame, e aiutano ad accelerare il metabolismo e preservare la massa muscolare.

La maniera giusta per attivare il metabolismo – Notizie.top –

Dormire le giuste ore

Un altro tipico errore è non dormire a sufficienza. Durante il sonno, l’organismo rilascia gli ormoni responsabili del controllo del metabolismo energetico, rendendolo più attivo e aumentando il dispendio energetico, per cui non dormendo bene questo meccanismo viene compromesso. L’attività fisica che fa dimagrire è fatta soprattutto di allenamenti a bassa intensità e lunga durata, ossia di attività aerobica, associata ad alcuni esercizi di rinforzo muscolare a media intensità e breve durata, attività anaerobica, magari con i pesi. Questo comporterà un aumento della massa muscolare, cioè gran parte della massa magra del corpo, che aumenta il numero di calorie che vengono bruciate a riposo. Non svolgere nessun tipo di allenamento può causare un calo del tasso metabolico, specie in età avanzata e durante la perdita di peso. Anche non bere la giusta quantità d’acqua influisce negativamente sul buon andamento della dieta. Ogni individuo, maschio o femmina, dovrebbe bere da 1,5 a 2 litri d’acqua al giorno per mantenere idratato il corpo, permettere di smaltire le scorie alimentari, mantenere la giusta temperatura e favorire il metabolismo. Oltretutto molti confondono il segnale di sete con quello di fame, quindi invece che bere acqua finiscono per mangiare.