Separarsi e divorziare può davvero essere molto costoso, ma che cosa si deve fare per cercare di limitare i danni?
Non ci sono dubbi sul fatto che le separazione e i divorzi siano delle cose davvero molto lunghe e dolorose, che delle volte possono avere anche un forte impatto dal punto di vista economico: costi, tempistiche che possono variare a secondo del fatto che il tutto possa avvenire in modo consensuale o giudiziale.
Pare infatti che proprio questi fattori sono da considerarsi nella lista delle 5 cause di indebitamento per i privati, il che porta anche alla decisione di molte coppie di separarsi, evitando poi il divorzio, quando proprio non possono permetterselo.
Secondo i dati diffusi di recente dall’Istat sul tema: “Nel 2021 le separazioni sono state complessivamente 97.913 tornando ai livelli pre-pandemici. Negli anni della semplificazione delle normative, si sono registrati dei picchi nei divorzi, con un +57,5% nel 2015 e +78,2% nel 2016. Questo aumento è da mettere in relazione all’entrata in vigore di due importanti leggi che hanno modificato la disciplina dello scioglimento e della cessazione degli effetti civili del matrimonio: il decreto legge 132/2014, che ha introdotto le procedure consensuali extragiudiziali (quindi presso gli uffici di stato civile o tramite negoziazioni assistite da avvocati senza più il ricorso ai tribunali) e soprattutto la legge 55/2015 (il cosiddetto “Divorzio breve”) che ha fortemente ridotto l’intervallo di tempo tra la separazione e il divorzio (dodici mesi per le separazioni giudiziali e sei mesi per quelle consensuali)”.
Divorziare o separarsi: il costo è davvero molto alto
Non ci sono dubbi, la decisione di separarsi e poi di divorziare può avere un costo davvero molto elevato dal punto di vista economico, un passaggio che delle volte porta anche alla decisione di bloccare l’iter.
Cosi come riporta una ricerca ufficiale: “Nel 2021 l’aumento delle separazioni consensuali in tribunale era stato molto consistente, mentre quelle giudiziali, caratterizzate da una maggiore durata dei procedimenti, stanno mostrando un trend di aumento più diluito nel tempo. Per i divorzi presso i tribunali l’andamento del 2022 si presenta più in linea con quanto registrato nei primi mesi dell’anno precedente, con un lieve aumento della componente consensuale (già in deciso rialzo nel 2021) e un calo di circa il 3% dei divorzi con rito giudiziale”.
Ma a quanto ammonta la spesa? Stando ad una analisi della Kruk Italia, pare che le separazioni o i divorzi possono anche arrivare a costare fino a oltre 8-10 mila euro, particolare che le porta anche ad essere una tra le principali 5 cause di indebitamento per i privati. Per potere in qualche modo contenere i costi, quello che si deve fare è fare in modo che i coniugi possano fare tutte le loro valutazioni finanziarie.
E quindi non solo le spese legali, ma anche la certezza che non si potrà avere lo stesso tenore di vita che si aveva prima considerando il fatto che da questo momento in poi si avrà a che fare con due case e le relative spese per l’affitto, il mutuo e le utenze da pagare. poi se si deve comprare una seconda macchina e ancora la spesa alimentare che aumenta se ci sono di mezzo i figli.
Un altro suggerimento a cui prestare attenzione è quello di non lasciare mai la casa prima di avere chiamato un legale che possa in qualche modo dare i consigli giusti.
