Siti porno vietati ai minori e per potere impedire la visione, il Governo ha varato l’introduzione di una applicazione.
La decisione del Governo Meloni è stata presa, ed ha a che fare con una nuova misura che in qualche modo potrà tenere lontani i minori dal materiale pornografico che gira online sulle varie piattaforme.
La battaglia in prima persona è stata portata avanti dal Ministro della Famiglia Eugenia Roccella e poi rilanciata dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Pare infatti, cosi come ha anticipato la Nazione, che sarebbe in arrivo una vera e propria applicazione che in qualche modo possa accertare l’età degli utenti che devono visionare dei contenuti che in genere sono sempre destinati ad un pubblico adulto.
App che vieta ai minori di guarda materiale pornografico: come funzionerà?
Come detto prima, il Governo non tornerà indietro su questa decisione: da tempo è a lavoro per potere far nascere quanto prima una applicazione che dovrebbe in qualche modo vietare la visione del materiale pornografico ai minori.
“È molto un tema di autodisciplina, come sempre tutte le agenzie di senso, cioè la famiglia, la scuola, ovviamente il governo, ovviamente il legislatore, devono misurarsi e cercare di trovare un’equa misura, non esiste la censura ma esiste una protezione per i minori che è fondamentale garantire. Quindi come sempre tutti devono fare la loro parte, tutti devono cercare di mettere i minori in condizione di assistere agli spettacoli che sono compatibili con la loro età” ha poi ammesso il Ministro Bernini.
Ma come funziona? Praticamente le piattaforme che vorranno mettere a disposizione il materiale pornografico dovranno a pagamento affidarsi a dei servizi che avranno il compito di monitorare che la legge venga applicata. E quindi anche l’idoneità anagrafica dell’utente per accedere al canale web sarà verificata mediante alcuni questionari e la verifica dei dati personali sui quali sarà garantita la privacy.