Uno dei parametri di riferimento per scegliere il device migliore dovrebbe essere la durata media della batteria. Senza dover ricorrere ad appendici varie o essere costretti a girare con il cavo per la ricarica in tasca
L’autonomia della batteria è ormai diventata il principale punto debole dei telefoni cellulari 2.0, la caratteristica che più sottovalutiamo quando scegliamo il nuovo device e poi quella che ci fa più soffrire, quando si tratta di usare intensamente i telefonini.
Sono due le tipologie di batteria al litio disponibili sul mercato e adottate da tutte le aziende di cellulari. Da un lato troviamo gli accumulatori agli ioni di litio, ideati agli inizi del XX secolo e commercializzati a partire dall’inizio degli anni ’90, dall’altro abbiamo le pile ai polimeri di litio, più recenti, più leggere e performanti rispetto alle prime.
Alla ricerca dell’energia giusta
Nonostante si cerchi con qualche trucco di aumentare di qualche ora la durata, il caricabatterie è diventato un accessorio fondamentale nella vita di molti italiani: già a metà giornata si va alla ricerca di una presa elettrica per arrivare a sera e molti centri commerciali hanno adibito zone apposite dove i clienti possono ricaricare lo smartphone e navigare nel web con il Wi-Fi. L’uso intenso, per i più svariati motivi, del nostro smartphone non regge la durata media concessa dalle batterie ricaricabili montate sui device moderni, nonostante gli accumulatori abbiano avuto, negli ultimi anni, un grande impulso per quanto riguarda le prestazioni. E’ anche probabile che si sia toccato il limite di sviluppo delle batterie al litio, tecnologia oggi utilizzata per realizzare le batterie dei dispositivi mobili che si utilizzano quotidianamente. Ma la cosa forse sorprendente è che una recente indagine di mercato ha sottolineato come siano gli smartphone più costosi, i cosiddetti top di gamma, sia IOS che Android, ad avere le prestazioni peggiori dal punto di vista “energetico”.
Gli smartphone con la durata migliore
Visto il gran uso quotidiano che facciamo degli smartphone, diventa fondamentale sceglierne uno che abbia una batteria capace di durare un po’ più a lungo. A fare la differenza sono il processore meno potente e la tecnologia dello schermo, perchè meno sono performanti meno energia consumeranno. Infatti, a meno che la capacità della batteria smartphone non sia da 5000 mAh o 6000 mAh, oppure non sia ottimizzata, non fa differenza che i prezzi degli smartphone in commercio siano 200 euro, 300 o 1000, il risultato sarà lo stesso.
Uno dei migliori sul mercato, dal punto di vista della durata della batteria, è il cinese Xiaomi 12 Pro, dotato di una batteria da 4600 mAh che garantisce un uso prolungato nel tempo e che, senza problemi, è in grado di superare un’intera giornata senza necessità di ricarica. Un altro importante punto di forza che lo fa diventare tra i più scelti del suo segmento è la velocità di ricarica, con una potenza fino a 120 watt. Tra i Samsung Android troviamo alcuni modelli che garantiscono prestazioni di batterie molto performanti, pur trattandosi di dispositivi diversi o di semplici “evoluzioni”, come il del Galaxy A54 la cui batteria da 5000 mAh garantisce ottime prestazioni. Invece i modelli Apple hanno da sempre il loro difetto maggiore nella durata della batteria che non ha mai soddisfatto del tutto anche gli stessi appassionati.