Sono praticamente operative le novità in campo di identità digitale, è stato approvato infatti il decreto che rende lo SPID elettronico e valido in tutta Europa
Lo SPID è un sistema di autenticazione che permette ai cittadini italiani di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e di altre aziende private in modo sicuro e semplice, utilizzando un’identità digitale unica.
C’è molto fermento in Italia sull’ identità digitale. Lo scorso marzo infatti è stata approvata mediante decreto del governo, atteso peraltro già dallo scorso dicembre, la possibilità di abilitare la Carta d’Identità digitale come SPID e di poter accedere con questa a tutti i servizi online della PA. Ma il governo sta lavorando per rendere il sistema di autenticazione valido anche fuori dai confini dell’Italia.
Come cambiano le regole per l’identità digitale
Cambiano, si evolvono e diventano anche europei. Stiamo parlando di tutti quegli strumenti che da alcuni anni i cittadini italiani hanno per interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione grazie alla propria identità digitale. E’ infatti di qualche mese fa il decreto legge che ha dato la possibilità alla Carta d’Identità digitale di poter essere abilitata anche come SPID. Infatti, come comunicato con una nota congiunta del Dipartimento per la trasformazione digitale, del ministero dell’Interno e del Poligrafico e zecca dello Stato, “Dopo una fase di sperimentazione con alcune amministrazioni, ora per l’accesso ai servizi digitali abilitati, si potrà scegliere se continuare ad utilizzare la carta fisica oppure in modo più semplice inquadrare un qr code tramite l’app CieID o inserire email e password con un codice temporaneo ricevuto per sms”. Fino ad ora la richiesta di identificazione mediante Carta di identità elettronica poteva avvenire a tre livelli di sicurezza. Il primo livello comporta l’inserimento semplicemente del nome utente e della password. Il secondo livello, più sicuro del primo, aggiunge un fattore di identificazione, solitamente un codice temporaneo (Otp) che viene generato in automatico e arriva sullo smartphone via Sms. Il terzo di questo livello è rappresentato dal chip presente sul badge. La novità consiste nell’adozione dei soli primi due livelli di autenticazione anche per la Carta di identità elettronica come richiesto dallo SPID per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione.
Lo SPID diventa europeo
Novità in arrivo anche per il sistema di autenticazione che permette ai cittadini di interfacciarsi con i servizi online della PA. Il governo è al lavoro per consentire al sistema utilizzato da ben 34 milioni di italiani di essere valido anche in Europa. “Soprattutto dal punto di vista dell’utilizzo in termini geografici, uno strumento di identità digitale da usare anche oltre i confini dell’Italia”, ha così annunciato la possibile novità il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, in una recente intervista radiofonica, aggiungendo che “il nuovo strumento valido a livello europeo potrebbe essere operativo in 12-15 mesi”. Il sistema SPID, introdotto in Italia nel 2016, è gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, offre un alto livello di sicurezza, utilizzando la crittografia per proteggere le informazioni personali dell’utente durante la fase di autenticazione, proteggendo i dati dell’utente.