Spritz taroccato, è questa l’accusa che arriva dal gestore di un bar: pare che il tutto sia venuto fuori dopo un controllo.
E’ una storia che ha davvero dell’incredibile ma che è successa per davvero, proprio come riporta il sito Leggo.it e che ha come protagonista uno spritz, forse la bevanda più bevuta in tutto il mondo e presente da diversi anni.
Peccato che in questo caso si sia trattato di uno spritz taroccato: il tutto pare essere stato scoperto da un controllo o per meglio dire da un blitz dei Nas che si sono trovati in un bar di Loreggia, paese in provincia di Padova.
Ad essere stata denunciata è una donna: una cinese di 56 anni che come riporta sempre Leggo.it è residente a Reggio Emilia, accusata di frode in commercio. Ma entriamo ancora nel dettaglio e scopriamo come funzionava il particolare.
Spritz non vero spacciato come se lo fosse: denunciata una donna
Ad essere stata denunciata è una donna cinese di 56 anni, il tutto è avvenuto a seguito di un blitz portato avanti da i Carabinieri del Nas a proposito della vendita dello spritz, la bevanda arancione che in realtà era taroccata.
Stando a quello che riporta Leggo.it: “I Carabinieri hanno effettuato un controllo nel bar sorprendendo la barista mentre stava travasando liquidi di bassa qualità da bottiglie di sottomarche in contenitori con etichette di alcolici più rinomati, comunemente utilizzati per la preparazione degli spritz”.
Proprio nel corso di questa lunga e importante operazione di controllo, sono state sequestrate circa 190 bottiglie che secondo le investigazioni erano riconducibili a questa pratica fraudolenta. Insomma davvero qualcosa di incredibile che forse prima di adesso non era mai accaduto e che di certo deve mettere in guardia tutte le persone che ogni giorno consumano questo cocktail cosi amato.
Ovviamente adesso resta da capire che cosa succederà da qui in avanti e quali saranno le conseguenze che pagherà il bar in questione e in particolare la sua titolare: restiamo in attesa di altri aggiornamenti.