Siamo già ai test di prova del fascicolo digitale che inciderà sempre di più sulle nostre vite
I livelli di tecnologia raggiunti negli ultimi anni hanno permesso di risparmiare tantissimo tempo ed energie. Per alcuni è una benedizione, per altri un disastro. Certo è che ormai è parte integrante della nostra esistenza. La cosa fondamentale da non perdere di vista è che la tecnologia deve rendere le nostre vite migliori.
Orami la nostra vita risulta completamente tracciata tramite il nostro cellulare, non solo per quanto riguarda i nostri spostamenti, quindi con la concreta possibilità di essere ad esempio passibili di multe anche semplicemente grazie all’occhio elettronico di una telecamera, ma anche sull’essere informati e quindi obbligati a fare una determinata azione per un motivo ritenuto necessario dalle istituzioni.
Adesso si aggiunge il preventivo allarme informativo che arriva direttamente sul cellulare. Oltre al famigerato IT-Alert in prova oramai da mesi nelle varie regioni italiane, c’è anche l’applicazione del fascicolo digitale da parte di alcuni comuni. E’ quello che stanno sperimentando i milanesi con il pacchetto digitale di informazioni a disposizione del comune su una app che li avvisa a ogni scadenza. Dopo le notifiche sul cellulare relative ad alcune multe, attive già dal primo aprile scorso, Palazzo Marino sta studiando l’evoluzione di questo modello: lo scopo è quello di utilizzare l’alert visivo in più ambiti possibile, per offrire sempre più servizi. Infatti, con il fascicolo digitale lanciato nel 2017, il cittadino può gestire comodamente pratiche e servizi ed essere sempre aggiornato sui rapporti con il Comune di Milano.
L’accesso al Fascicolo richiede la registrazione al sito web del Comune oppure al sistema SPID. L’app contiene i seguenti strumenti:
L’obiettivo è di fornire anche un servizio sulla sicurezza e gestione rischi, sulla falsariga del sistema che la Protezione civile sta cercando di implementare in tutta Italia. Con un suono più delicato e un messaggio con le informazioni pratiche necessarie a gestire l’emergenza. Durante la Digital week, dal 5 al 9 ottobre, ci si confronterà proprio su questi argomenti. La coordinatrice del board di Palzzo Marino per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale Layla Pavone fa un esempio sull’utilizzo “Dal 2016 Kiev si è dotata di una app che fornisce servizi come il nostro fascicolo del cittadino. La app è stata utilizzata come strumento di avviso sugli attacchi bomba. Noi vogliamo lavorare a 360 gradi sviluppando il fascicolo del cittadino per offrire sempre più servizi ai milanesi, tenendo conto, però, che l’ecosistema digitale urbano è fatto di diritti, ma anche di doveri, di responsabilità e consapevolezza da parte dei cittadini.
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