Un enorme cilindro di metallo era stato ritrovato su una spiaggia a 250 km da Perth, nell’Australia occidentale, alimentando diverse congetture sulla sua natura
Domenica 16 Luglio 2023, sulla spiaggia di Green Head, una folla di curiosi si è stretta attorno a un cilindro metallico che ha destato non poche preoccupazioni. Nonostante la polizia e gli esperti abbiano subito cominciato a indagare sullo strano ritrovamento, la provenienza dell’oggetto misterioso è rimasta sconosciuta fino a ieri.
L’oggetto in questione ha un cilindro di 2 metri di diametro e due metri di altezza, ha una sorta di cupola in cima e apparendo, a un primo esame, completamente ricoperto di crostacei faceva pensare a una sua lunga permanenza nell’acqua.
Si è spiaggiato trasportato dalle onde su una spiaggia australiana a 250 km da Perth e immediatamente aveva destato curiosità, ma anche preoccupazione tra i curiosi abitanti del posto. Parliamo di un enorme cilindro metallico che raggiunge i 2,5 metri di larghezza e supera i 2,5 metri di lunghezza, e si presenta parecchio danneggiato e ricoperto da molluschi marini, data la sua permanenza nell’acqua marina. Fin dall’inizio le ipotesi sulla provenienza dello strano oggetto è stata accostata a qualche missione spaziale, non parliamo di alieni ovviamente, ma di qualche razzo o satellite che sorvolano a migliaia di km d’altezza le nostre teste. E infatti dopo qualche settimana, l’agenzia Spaziale Australiana, che aveva preso in consegna l’oggetto per analizzarlo, è riuscita a risalire ai legittimi proprietari.
In un primo momento tra le tante ipotesi, si era pensato anche che l’oggetto potesse essere collegato in qualche modo all’aereo MH370, della Malaysia Airlines, scomparso nel lontano 2014, le cui tracce si sono perse definitivamente mentre volava sull’oceano Indiano. In seguito, la forma e il materiale utilizzato hanno portato verso un’altra direzione e dopo accurate indagini si è capito che il relitto era una parte di un satellite lanciato dall’India. Per la precisione di un cilindro di carburante proveniente dal terzo stadio di uno dei razzi usati per lanciare i satelliti Polar Satellite Launch Vehicles, in orbita. Le autorità indiane hanno immediatamente fatto sapere di volere indietro il relitto anche per analizzarlo meglio, mentre il premier dell’Australia Occidentale, Robert Cook, aveva chiesto di essere disponibile a ospitarlo in un museo, come in passato era successo per i resti della stazione Skylab, caduti nel 1979 in quelle zone.
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