Tanto caldo o maltempo per il mese di Giugno?

Che cosa ci aspetta per il mese di Giugno in fatto di meteo, arriverà il bel tempo con il caldo o ancora avremo temporali?

Parliamoci chiaro, il tempo ballerino ha ritardato e di molto l’arrivo della primavera che mai come quest’anno è stata davvero assente con la conseguenza che anche l’avvio dell’estate pare essere un veri miraggio.

L’Italia in questo, quasi finito mese di Maggio non ha potuto fare a meno che subire il freddo e le giornate di pioggia che sono tipiche di Novembre e di Dicembre e adesso che sta per cominciare il mese di Giugno la domanda che tutti si pongono riguarda proprio il tempo.

Ci sarà la possibilità di cominciare la stagione del sole o si continuerà ad andare incontro al freddo e ad una primavera che per questo 2023 è stata solo una leggenda? Entriamo nel particolare.

Meteo Giugno 2023: ecco che cosa ci aspetta

Pare proprio che la giornata di oggi che ancora vedere perturbazioni e freddo possa essere una delle ultime in vista della bella stagione e infatti sta per arrivare il ciclone mediterraneo che anticipa l’anticiclone Zefiro che riporterà un po’ di stabilità e un aumento delle temperature.

Stando a quello che dicono gli esperti, pare che per i primi giorni di Giugno ci sarà prevalenza di bel tempo e alta pressione, ma non cosi tanto forte da fare considerare finiti i periodi di temporali almeno per quanto riguarda le zone interne del nord e del sud: “Al momento, infatti, non si vede nessun anticiclone africano in grado di poter dominare la scena sul Mediterraneo e far scoppiare l’estate con temperature massime ben oltre i 30°C ma si andrebbe, quanto meno, per gradi: caldo sì, specie sulle zone di pianura del Nord e al Centro-Sud (anche 26-28°C di giorno) ma con il temporale o gli annuvolamenti in agguato nel pomeriggio”.

Quindi pare proprio che per ora non è davvero il caso di cantare vittoria da questo punto di vista, sempre il Metegiornale dai suoi calcoli arriva a concludere: “Siamo sempre più convinti che anche giugno dovrebbe avere la sua razione d’instabilità atmosferica, però siamo anche convinti che molto probabilmente avremo una prima consistente ondata di caldo entro la prima decade mensile. Quindi, dovendo scegliere, siamo più orientati a considerare il miglioramento e il consolidamento dell’Alta Pressione”.