Quentin Tarantino ha lanciato l’ennesima frecciatina ai cinecomic e Chris Evans ha prontamente risposto
Quella di denigrare a priori il genere dei cinecomic, ormai pare quasi divenuta una moda dei grandi registi del novecento, tra i quali, come in altre occasioni, spicca la voce di Quentin Tarantino.
Il popolare regista di Kill Bill ha, ancora una volta, lanciato più di una frecciatina all’universo del cinema supereroistico e Chris Evans, la star di Captain America, ha risposto prontamente, in una maniera piuttosto imprevedibile.
Chris Evans non è la star, ma Captain America
Secondo la tesi di Tarantino, all’interno di un mondo come quello dei supereroi, nel quale i personaggi dei fumetti sono idolatrati da decenni grazie alle loro peculiari caratteristiche, gli attori che ne indossano i panni, non posso realmente godere di una fama indipendente dal proprio personaggio. La gloria e l’adulazione non sono conquistati grazie alle interpretazioni e al talento, ma semplicemente a causa della popolarità dei personaggi portati su schermo: “Ci sono tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi, i supereroi. Ma non sono star del cinema. Giusto? Capitan America è la star, non l’attore che lo interpreta”. Una visione, come sempre nel caso delle opinioni integraliste di Tarantino, particolarmente radicale, che potrebbe apparentemente sgonfiare l’ego e la soddisfazione dei numerosi interpreti che hanno varcato la soglia del regno Marvel.
A ciò invece, Chris Evans, noto interprete di Captain America, ha risposto con invidiabile pacatezza, sostanzialmente dando ragione al polemico regista: “Ho pensato, sai, ha ragione. Il personaggio è la star. Ci sei, ma non ne senti il peso”. Al contrario, Kevin Feige, vertice assoluto della squadra produttiva Marvel, ha avversato con convinzione tale visione, esaltando l’importanza dell’interpretazione e dell’impegno del singolo attore. Secondo colui che ha concepito l’MCU (Marvel Cinematic Universe), ragionando in questi termini, c’è il pericolo di sottovalutare il lavoro dei grandi attori che hanno partecipato al movimento dei cinecomic e che, in alcuni casi, hanno incarnato con sorprendente precisione le caratteristiche del proprio personaggio. Alla fine… non troppo lontano da ciò che avviene con i ruoli dello stesso Tarantino.